Arroganza, violenza verbale e metodi fascisti di gestione del Consiglio Comunale e della Città di Macomer, o paese, a meglio dire, vista l'ultima grande vittoria della Giunta Succu, la discesa sotto la soglia dei diecimila abitanti, nascite irrisorie che già di per se sanno di barzelletta in un paese governato da un ginecologo, e sempre più persone decedute e destinate al riposo in succursale cimiteriale in quel di Santa Maria.

Non è questo che noi Giovani Democratici vogliamo per Macomer, così come si pensa, nessuno lo voglia, vedere un Sindaco attaccare e denigrare continuamente con metodi, ci teniamo a ripeterlo, puramente fascisti, una consigliera comunale, Rita Atzori, così come nell'arco degli anni di governo Succu tutti i colleghi di opposizione.

Ancora una volta ci teniamo a condannare fermamente l'operato di questa amministrazione e soprattutto i metodi di operazione, appartenenti ad una classe politica che non ci rappresenta e che per i Giovani Democratici del Marghine rappresenterà un'avversario alle prossime elezioni politiche ed amministrative.

Macomer ha bisogno di un progetto serio per il governo delle sue risorse e potenzialità, un progetto partecipato e democratico, ed è per questo che siamo sicuri che la coalizione programmatica che sta nascendo dal contributo di tante forze politiche e della società civile, alla quale i Giovani Democratici e il Partito Democratico di Macomer hanno aderito con grande convinzione, rappresenterà un percorso di cammino e di crescità per la comunità macomerese e una valida proposta di amministrazione comunale.