Bolotana. Il ritorno del Consigliere Saba

Giulia Serra
16/11/2013
Politica
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BOLOTANA. Dopo una prolungata assenza, il Consigliere Armando Saba è tornato ad occupare il suo ruolo di opposizione nella seduta del Consiglio Comunale tenutasi Martedì scorso, intervenendo prontamente sulla questione più spinosa di cui si chiacchiera da giorni in paese, anche se non era tra i punti all'ordine del giorno.

La questione della riconversione a carbone della centrale di Ottana Energia è, infatti, improvvisamente entrata nelle case degli ignari cittadini bolotanesi con la diffusione di un volantino che invitava tutti a partecipare all'assemblea svoltasi ad Ottana (leggi l'articolo) e a non delegare per l'ennesima volta le decisioni che riguardano lo sviluppo e il futuro del territorio.
Il Sindaco Francesco Manconi, sollecitato dall'assessore all'ambiente Ivan Pinna, ha voluto precisare di non essersi mai dichiarato favorevole al progetto e di aver nominato un perito, il Prof. Antonio Viola, per valutare l'impatto sull'ambiente e sulla salute di una possibile riconversione a carbone della centrale di Clivati.
Il Consigliere Saba ha chiesto che l'importante tema sia affrontato in una assemblea pubblica, nella quale siano rappresentate tutte le parti in causa: i cittadini certamente, ma anche tutte le forze politiche, compresi i soggetti con potere decisionale, i sindaci della zona, il gruppo Clivati, i sindacati e l'Arpa Sardegna.

Saba ha sottolineato che l'inquinamento è un problema serio e che è indispensabile monitorare costantemente l'attuale impianto ad olio combustibile, ma che è altrettanto fondamentale il tema della prevenzione: «Dobbiamo ottenere una corsia preferenziale per il nostro territorio. Non è accettabile che si aspetti 10 mesi per fare una visita medica».  

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