ROMA. “Il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto - nell'incontro tenutosi ieri pomeriggio a Roma per discutere di Energia - le ragioni della Sardegna”. Questo è quanto ha dichiarato ieri l'Assessora Regionale all'Industria Maria Grazia Piras, che ha guidato la delegazione sarda.
I rappresentanti dell'Isola hanno chiesto che il Ministero conceda la proroga del Regime di Essenzialità per le Centrali Energetiche Sarde in attesa dell'arrivo del Metano.
Il caso particolare al centro del vertice era quello di Ottana Energia, la centrale termoelettrica di Paolo Clivati, da qualche anno nota alle cronache: basti citare il caso delle “pecore nere” o a quello più recente della moria di pesci nel Tirso, fatti (le indagini sono ancora in corso ) che parrebbero legati alla fuoriuscita di materiale inquinante proprio dalla centrale, o la proposta di conversione a carbone della stessa centrale, che molte polemiche aveva sollevato nel territorio e che fu accantonata temporaneamente dall'imprenditore milanese con toni non certo concilianti.
Come sottolineato i giorni scorsi ( leggi l'articolo ), il caso della centrale termoelettrica è abbastanza singolare, in quanto la sua produzione, che dovrebbe essere essenziale per il polo industriale del Centro Sardegna per ottenere il particolare regime di aiuto da parte dello Stato, opera in un territorio nel quale dell'industrializzazione è rimasto solo lo scheletro di capannoni abbandonati all'incuria, immagine nitida di un sogno sbiadito degli anni Settanta.
Nella particolarità rientra anche il ruolo di Clivati, proprietario, oltre che della Centrale di Ottana Energia, di Ottana Polimeri, azienda che produce il Pet, i cui lavoratori sono in cassa integrazione e per i quali non si prospetta nessuna possibilità di un futuro lavorativo legato alla Chimica.
L'incontro di ieri delinea l'intento politico di proseguire nel solco tracciato nei molti anni di gestione della Sardegna: salvaguardare e conservare gli equilibri politici e imprenditoriali in campo rimandando ad un futuro indefinito l'individuazione di un progetto ragionevole ed innovativo capace di ridare una prospettiva di sviluppo seria al Centro Sardegna.
L'ultima parola sulla proroga del Regime di Essenzialità per il 2015 spetta comunque a Terna, l'operatore che gestisce la trasmissione dell'energia elettrica in Italia, che dovrà acquistare, se il regime di essenzialità verrà accolto, l'energia a prezzi fuori dal mercato.