MACOMER. Le sue ceramiche richiamano la tradizione della Sardegna, ma si muovono nel contemporaneo, reinterpretano ed accendono di colore le forme e i materiali, dando vita ad oggetti che trasudano di vivace creatività. Lei è l'artigiana ceramista di Macomer Valeria Tola e ha fatto della sua passione un lavoro, aprendo già dal 1992 un laboratorio nella sua città, nel quale modella e crea estrosi gioielli ma anche campanacci da arredo, piatti, ciotole e caraffe dallo stile inconfondibile.
Lunedì ha portato il suo estro e le sue ceramiche negli spazi dell'aeroporto di Olbia, ospite dell'evento “My favourite artisian lab”, realizzato dalla vetrina virtuale dell'artigianato e sostenuto dall'assessorato al turismo, artigianato e commercio della Regione Sardegna.
Scegliendo uno dei suoi prodotti di punta, su Butone, originale reinterpretazione del bottone in filigrana del costume femminile tradizionale, che realizza a mano utilizzando terracotta e ceramica smaltata e che impreziosisce con nastri e tessuti che richiamano gli abiti dell'isola, la ceramista macomerese ha dato vita ad un vero e proprio laboratorio artigianale, spiegando e mostrando attraverso una prova pratica ai viaggiatori curiosi in transito nello scalo gallurese i processi di lavorazione, la cura per i dettagli, l'unicità di ogni pezzo e le radici culturali da cui trae ispirazione.
Un'esperienza quasi trentennale alle spalle, un filo indissolubile che la lega alla sua terra ed alle sue radici ed una finestra sempre aperta sul mondo vasto della creatività artistica, Valeria Tola combina sapientemente la pratica ceramista, che domina con gioiosa naturalezza, agli stimoli che arrivano dal mondo esterno, intraprendendo strade innovative che la portano ad approfondire, scandagliare, stravolgere e rielaborare approcci e metodi e che hanno dato origine in questi anni a progetti di ampio respiro intrisi di contaminazione e di costante ricerca espressiva.
Al suo fianco lunedì, in quella che è stata per lei e per i suoi prodotti un'importante vetrina allestita nello scalo olbiese, ha voluto l'abito della tradizione macomerese, con una giovane coppia composta da Camilla e Vittorio a rappresentare quella città che Valeria Tola, con garbo e semplicità, ha voluto a sua volta promuovere: «Macomer si trova in un territorio ad altissima concentrazione di insediamenti nuragici, forse tra le più alte in Sardegna. Non solo nuraghi, ma anche tombe dei giganti e betili» - ha sottolineato ricalcando la centralità e la l'immensa ricchezza storica della sua città.
«L'evento my favourite artisian lab è stato una interessante esperienza a contatto con un pubblico diverso – ci dice l'artista-artigianacommentando l'esperienza – e non è la prima volta che mi interfaccio con l'aeroporto di Olbia, che da tempo è diventata per me una bella vetrina promozionale che mi ha portato importanti e fruttuosi contatti».