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Cagliari. Ottana Polimeri: serve un Piano Industriale, Investimenti e Infrastrutture. Il Sindaco di Ottana propone la Zona Franca

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CAGLIARI. Si è tenuto ieri l'incontro organizzato dal Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau tra una delegazione di lavoratori Ottana Polimeri, i Sindaci dei paesi coinvolti e i Capogruppo in Consiglio Regionale.
Sul tavolo la complessa situazione che ha portato gli 88 lavoratori dell'impianto che produceva PET in Cassa Integrazione e che da oltre 2 mesi sono in presidio permanente di fronte ai cancelli dello stabilimento.
A Sergio Zara, segretario generale della Filctem-Cgil di Nuoro e Ogliastra, è spettato il compito di ripercorrere la storia dell'insediamento produttivo con una relazione dettagliata nella quale si sono indicati gli investimenti necessari per rilanciare la produzione e salvaguardare la filiera del Pet: necessità di una una decisione chiara da parte dell’imprenditore, Paolo Clivati, che deve presentare un Piano Industriale;  intervento delle istituzioni presso l’Eni che a Sarroch produce la materia prima per gli impianti di Ottana; intervento del Governo Nazionale per quanto riguarda il mantenimento del Regime di “Essenzialità” per il sistema energetico regionale, l’abbattimento dei costi energetici, il costo di trasporto per le merci ed il potenziamento delle infrastrutture di trasporto.

Presente all'incontro anche il Sindaco di Ottana Gian Paolo Marras, che ha proposto di avviare una fase di sperimentazione, con l'applicazione della Zona Franca: una sorta di provvedimento ad hoc per l'area industriale e per i tre centri che maggiormente soffrono della crisi, Ottana, Noragugume e Bolotana.
Una proposta ascoltata con interesse da tutti, che potrebbe seguire il Modello Sulcis: “ Lo Stato non si caricherebbe ovviamente il peso dell'IVA non pagata, che andrebbe coperto con risorse da trovare nella Finanziaria Regionale. Una fiscalità di vantaggio da applicare a tutte le categorie del territorio, dai pastori ai commercianti, che potrebbe dare benefici importanti a tutta l'economia del territorio” dice Marras.

Il Consigliere Efisio Arbau sintetizza in 3 proposte gli interventi da realizzare subito:
1. La Giunta chieda  alla proprietà di Ottana Polimeri un piano industriale chiaro verso il quale la Regione possa dare risposte tempestive;
2. prevedere all'interno della finanziaria regionale interventi risolutivi degli annosi problemi che penalizzano l'area industriale di Ottana;
3. riservare alla Sardegna centrale una importante parte del piano di opere pubbliche da 600 milioni di euro da finanziare con il mutuo previsto dalla finanziaria in discussione. 

Pietro Pittalis propone di sospendere per un giorno il percorso della Finaziaria e occuparsi e trovare una soluzione praticabile e a breve termine per la complicata situazione di Ottana.

Gli operai di Ottana Polimeri, intervenuti al tavolo, hanno sottolineato la necessità di regolamentare il Regime di Essenzialità: “se Ottana Energia ottiene l'Essenzialità, questa deve essere necessariamente uno strumento utile per Ottana Polimeri”.
Una rosa di proposte variegata dunque quella venuta fuori dall'incontro cagliaritano, che ha almeno il merito di aver affrontato una discussione nelle sedi istituzionali regionali su una situazione che si trascina da mesi e che in troppi avevano ignorato.
Oggi l'incontro tecnico, sempre a Cagliari, tra il Presidente Pigliaru, l'Assessora Piras, l'Azienda e i Sindacati.
Il presidio degli operai intanto continua.

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