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Bolotana. Traliccio Telecom in pieno centro abitato: la rimozione promessa e mai realizzata, il potenziamento e la nuova parabola installata

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BOLOTANA. Svetta da oltre 25 anni nella collinetta che sovrasta via San Bachisio, la strada che porta all'omonima Chiesa e al Cimitero del paese.  Installata in Via Fermi, un tempo circondata da alberi e campagna, sovrasta oggi le numerose case costruite e si ritrova quindi a dominare il centro abitato: è  il traliccio della Telecom per la telefonia mobile, da anni al centro delle contestazioni dei residenti della zona.

Ieri, per tutta la mattinata, un operaio preposto ha lavorato all'installazione di una ulteriore nuova parabola, ottenendo come risultato il rinvigorirsi della mai sopita preoccupazione dei cittadini del rione, giustamente in allarme di fronte ai periodici potenziamenti dell'antenna e, soprattutto, ai loro effetti : le radiazioni elettromagnetiche a cui si espone chi vive nell'area circostante.

La questione era stata sollevata pubblicamente già nel 2012, quando un comitato spontaneo costituitosi per l'occasione raccolse 500 firme col le quali si chiedeva la rimozione dalla zona del traliccio a tutela della salute dei residenti e dei bolotanesi tutti.

Nel Giugno di quell'anno il paese si recò alle urne per rinnovare l'Amministrazione Comunale.
Il Sindaco uscente Francesco Manconi, poi riconfermato dall'esito elettorale, promise il suo impegno per trovare una soluzione al problema, mettendo nero su bianco nel suo programma, come ben ricordano le persone direttamente interessate, questa intenzione: 

trovare, concordando con gli enti interessati, un nuovo sito all'antenna Telecom situata nel centro abitato”.

Da allora sono passati 3 anni, ma la situazione non ha subito nessuna variazione: il traliccio continua a dominare indisturbato il centro abitato e, al posto della rimozione, ci si trova di fronte ad un potenziamento delle antenne di trasmissione e ad una carenza assoluta di informazioni in merito.

La questione dell'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche è un tema molto complesso e gli studi dei loro effetti sulla salute umana hanno prodotto risultati decisamente controversi.

Per l'Organizzazione Mondiale della Sanitànon c’è nessuna evidenza convincente che l’esposizione abbrevi la durata della vita umana, né che induca o favorisca il cancro’ ma raccomanda comunque di adottare misure di tutela per la popolazione.

Ecco, tutela della popolazione.

Avere di fronte a casa le potenti antenne di trasmissione di telefonia mobile determina un rischio per le famiglie che vi abitano?

Un traliccio in pieno centro abitato rispetta le norme vigenti?

Esiste un Piano annuale delle installazioni?

Chi, come, quando e con quale frequenza si occupa di monitorare il livello delle radiazioni esistenti sul territorio?

Infine, chi assicura un margine di sicurezza sufficiente della salute pubblica?

Domande che è lecito porsi, specie se queste potenti antenne sono una presenza ingombrante e potenzialmente impattante nella quotidianità di tante famiglie.
Le stesse che stanno valutando l'ipotesi di costituirsi in Comitato per raggiungere l'obiettivo mancato per anni: la rimozione del traliccio. 

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