Si aggira da qualche giorno nel territorio del Marghine, dopo aver attraversato il Goceano e i suoi borghi.
Una tunica gialla e un singolare Carretto di fabbricazione artigianale, anch'esso giallo, che contiene i suoi tesori più preziosi: i libretti delle poesie da lui composte, grazie ai quali riesce a sostentarsi, e la tenda e il sacco a pelo per ripararsi nel caso in cui non trovi ospitalità.
Lui è Andrzej Piotr Witchen, un Frate Pellegrino di nazionalità Polacca che ha scelto le strade della Sardegna per realizzare il suo personale percorso di fede, fatto di spiritualità, essenzialità, povertà e privazioni, a cui si somma la fatica di un cammino, non sempre lineare, condotto rigorosamente a piedi sulle strade e i sentieri che collegano i Centri Abitati della nostra Isola.
Una Missione, ci spiega Andrzej, guidata da Dio, che lo spinge ad andare alla ricerca del bello del Mondo e dei sui abitanti, ad accostarsi ai Misteri della Creazione con semplicità e umiltà.
Ogni passo del suo particolare viaggio, cadenzato dal peso del carretto che spinge (90 Kg), segna le tappe di un itinerario nel quale ammirare la Natura e i segni delle Civiltà che ci hanno preceduto, con un'attenzione speciale per quella Nuragica, ricca di fascino e per molti versi ancora tutta da scoprire: le emozioni, le visioni e lo sguardo profondo di questo osservatore “privilegiato” si condensano poi nel suo Diario ( su Facebook Andrzej annota e condivide la sua esperienza ) e nelle Poesie.
Un pellegrinaggio che lo mette in contatto ogni giorno con una moltitudine di persone che gli consentono di annodare un filo di unità e di complicità e condivisione che identifica come “la mia nuova famiglia”.
Andrzej percorre in questi giorni le strade del Marghine, camminando ai bordi della carreggiata: invitiamo tutti a prestare attenzione alla guida, soprattutto nei tratti più insidiosi.
Di seguito, il nostro servizio video e l'intervista a Andrzej realizzata a Bolotana, dove il Frate ha sostato per qualche giorno.