MACOMER. Alessandra è finalmente tornata a casa.
Ad aspettarla, Sabato scorso, di fronte alla sua abitazione a Macomer, c'erano tanti parenti, amici e vicini di casa che per l'occasione hanno organizzato una festa a sorpresa densa di un calore vero ed importante: quello di chi ha atteso per mesi con trepidazione e speranza di poter vivere quel giorno di festeggiamenti e, in un certo senso, di liberazione e vera felicità.
Sono infatti trascorsi 3 mesi da quando, al Brotzu di Cagliari, Alessandra Fois, classe 1978, è stata sottoposta al trapianto di cuore che le ha consentito di “rinascere”.
Dopo tanta attesa e tanta timori, è arrivato quell'organo vitale che, grazie al gesto di grande generosità della famiglia del donatore, pulserà nuova vita nel corpo della giovane donna macomerese.
Un percorso lungo, iniziato nel 2001 con la scoperta di una Cardiomiopatia, aggravatasi poi nel 2008 e degeneratasi successivamente fino “al punto di non ritorno” che ha portato al ricovero presso il Brotzu in attesa di un cuore compatibile.
Un cuore che arriva dopo 2 mesi: il trapianto e poi la fase più complessa, quella del post-operatorio.
Sabato finalmente il ritorno a casa e l'abbraccio caloroso di tante persone accorse ad accoglierla.
Nel nostro servizio-video, le immagini della festa e le voci di chi l'ha animata, oltre che le parole di speranza e gioia di Alessandra, che vuole, tra l'altro, ringraziare tutto il reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari e in particolare il dottor Porcu che ha seguito il suo caso.
Da annotare, il bel gesto del Comitato di Sant'Antonio di Macomer, che ha deciso di portare la bandiera del Santo e di farla sostare per una settimana a casa di Alessandra.
A voi, il nostro video