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Vincenzo Migaleddu risponde a Federico Sedda

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Gent.mo Sign. Federico Sedda,

appunto sono stati citati dalla Cgil e non certo li ha letti su  Lancet, su Oncology o su  un position paper della WHO/OMS ; mi lasci avere ancora  dubbi sulla qualità scientifica dei nostri sindacalisti ormai in doppia veste visto che in maniera manifesta sono anche consulenti aziendali. Da buon cronista per non incorrere e  non amplificare il "business bias" già manifesto nei referees sindacali avrebbe dovuto verificare la fonte  per fare un servizio informativo  corretto alla comunità. Ciò che viene citato è una nota di un funzionario ministeriale un certo Dr.  Ruocco  indirizzata al Dr. G. Comin del’ufficio relazione esterne   Enel  che sollecitava una presa di posizione dell’ISS.  A oggi non esiste un documento ufficiale ( position paper) dell’ ISS e dubito potrà essere elaborato in maniera istituzionale in quanto difficile da sostenere su basi scientifiche e  fuori dal burocratese  di un ufficio ministeriale. Il titolo al suo servizio che induceva a credere che l’ISS arrivasse in soccorso alle traballanti certezze scientifiche dei “sindacalisti” e di Clivati sono da inquadrare in un altro "business bias" che vede il gruppo editoriale l’Espresso come difensore degli interessi carbonari della Tirreno Power riconducibile alla stessa proprietà. Sono certo che il suo   "business bias" non dipenda dalla sua volontà  ma dalle circostanze sfavorevoli. So che se avesse avuto a disposizione le posizioni del Dr. Roberto Bertollini della WHO ( precisamente Chief Scientist and WHO Representative to the EU World Health Organization Office at the European Union) sullo studio SOMO avrebbe  avuto e sicuramente avrà l’occasione di dare il suo contributo ad una più corretta informazione che per adesso può limitarsi al riportare che la mia relazione per il comune di Ottana si basa su osservazioni tecnico scientifiche che vedono forti criticità “procedurali,  progettuali, ambientali, sanitarie ed anche occupazionali  dell’ introduzione della combustione del carbone,  viste dal punto di vista degli interessi collettivi delle  comunità della media valle del Tirso non coincidenti con quelli del padronato e, ahimè, con quelli di alcuni sindacalisti nella duplice veste anche di consulenti aziendali”(auto.cit). Lo sparger dubbi e ambiguità lo lasci a chi ha la “poltronite” che gli impedisce di leggersi il progetto e le controdeduzioni.

Con rinnovata stima

un cordiale saluto

Vincenzo Migaleddu.   
  

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