MACOMER. Dopo l'articolo pubblicato ieri relativo al mancato ricollocamento degli ex lavoratori del Consorzio Latte di Macomer, riceviamo e pubblichiamo volentieri la nota stampa a firma del Gruppo Forma, nella quale si ribadisce la disponibilità ad assumere i 5 lavoratori che nel 2015 hanno svolto con esito positivo i percorsi di Tirocinio e si addebitano i ritardi registrati fino ad ora alle lungaggini burocratiche regionali.
A scanso di equivoci, precisiamo solo che la redazione de IlMarghine.net non intendeva addebitare responsabilità dirette al Gruppo Forma e il Titolo scelto per l'articolo sintetizzava semplicemente un dato di fatto, e cioè la mancata assunzione dei lavoratori, lasciando che fossero le parole di questi ultimi, riportate integralmente nell'articolo, a delineare i contorni di una vicenda sicuramente complessa che, in modo evidente visti i continui rinvii, si perde nei meandri della burocrazia regionale.
Di seguito, il comunicato integrale del Gruppo Forma:
Facendo seguito all’articolo da voi pubblicato in data 04.04.2016 e ritenendo che allo stesso sia stato dato un titolo fuorviante rispetto al contenuto del comunicato sindacale nonché della realtà dei fatti, il gruppo Forma ha ritenuto doverosa una replica a garanzia della propria immagine, della correttezza e della serietà del proprio operato.
Parrebbe infatti che il gruppo Forma abbia disatteso gli accordi sottoscritti e abbia una responsabilità sul protrarsi di una vicenda già di per se complessa; responsabilità che il gruppo non intende assumersi e pertanto specifica quanto segue:
Gli Accordi intrapresi tra le parti sindacali, il gruppo Forma e la Regione prevedevano l’avvio di attività di formazione tramite 7 percorsi di Tirocinio, tutti correttamente avviati a luglio del 2015. Gli stessi sono stati portati a termine a dicembre 2015, 5 dei quali con esito positivo.
Nell’incontro tenutosi a Cagliari presso l’Assessorato al Lavoro nei primi mesi del 2016, alla presenza delle parti sindacali, il gruppo Forma ha dato la propria disponibilità all’assunzione di tutte e 5 le unità lavorative, ovvero il 100% dei percorsi formativi portati a termine con profitto, senza alcuna preclusione di tipo anagrafico sui lavoratori.
I ritardi segnalati nel comunicato delle parti sindacali sono esclusivamente da addebitarsi alla burocrazia regionale, pertanto, auspichiamo che gli enti preposti si adoperino al più presto per giungere ad una conclusione positiva di questa vicenda.