BOLOTANA. Avere a che fare con l'Ente Idrico Abbanoa si sa, non è proprio il desiderio più ricorrente dei cittadini.

Talvolta capita però che il Gestore Sardo si trasformi addirittura in un vero e proprio incubo: no, non stiamo parlando dei pagamenti per presunti conguagli che stanno arrivando in questi giorni nelle case dei Sardi e di cui ci occuperemo in seguito (il 31 Maggio Adiconsum ha proprio su questo argomento convocato un incontro pubblico ad Oristano), ma delle inadempienze e dei disservizi che intaccano la vita delle persone che, loro malgrado, con la Gestione Abbanoa sono obbligate, direttamente o indirettamente, a farci i conti.

Due settimane fa ci eravamo occupati dei disagi causati dai lavori interrotti nelle centralissime Scalinate di Via Drochesa (vi rimandiamo all'articolo): da due mesi, dagli scavi mai riparati, esalano fetori che rendono l'aria irrespirabile.

A farne le spese ovviamente sono i cittadini residenti nei pressi delle gradinate così come le attività commerciali: basti pensare che a pochissimi metri vi è la Macelleria, l'Edicola, la Pizzeria, il Bar e persino la Banca.

Dagli scavi, per completare un quadro già compromesso, escono dei visitatori non certo graditi: i comunemente noti topi di fogna.

Un vero e proprio schifo (scusate l'espressione) in pieno centro cittadino: i residenti della zona ci raccontano di aver smesso di aprire le finestre delle proprie abitazioni sia per la puzza insopportabile, sia per la paura di ritrovarsi dentro casa i grossi roditori.

Abbanoa ha provveduto nei giorni scorsi, dopo molte segnalazioni, a posizionare sugli scavi delle pedane di legno.

Secondo quanto ci dicono i cittadini, sarebbe stato fatto per non far uscire i topi: se così fosse, sarebbe un tentativo davvero ridicolo (basta guardare le foto per capire che i topi possono passare tranquillamente nelle fessure).

Ma non è finita ovviamente: abbiamo avuto modo di visitare l'abitazione adiacente alle gradinate in questione e quello che abbiamo visto e fotografato non può che indignare profondamente.

L'unica arma a nostra disposizione ovviamente è dare spazio a questa vicenda e denunciare pubblicamente quello che abbiamo potuto vedere: un appartamento pesantemente compromesso dalle infiltrazioni di acqua nei muri, che hanno causato gravi danni al perlinato in legno e agli intonaci ( in alto, potrete vedere le foto che immortalano la situazione).

La proprietaria dell'abitazione ci ha raccontato che non sa più a chi rivolgersi e che neppure il Comune di Bolotana sembra avere gli strumenti per intervenire, se non quello di rivolgersi alla Procura della Repubblica.

La domanda sorge spontanea: chi difende i cittadini e le comunità della Sardegna da Abbanoa?

A chi bisogna rivolgersi per pretendere che i guasti vengano riparati, che gli odori di fogna non siano una compagnia usuale della quotidianità, che i ratti non vaghino liberi nel centro abitato e che le infiltrazioni non pregiudichino le abitazioni dei privati?