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Capi infetti da Desulo a Macomer, la spettacolare risposta del Responsabile Regionale coincide con una interpretazione curiosa della locuzione “in loco”

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La notizia del sotterramento nel Monte di Sant'Antonio di 76 suini affetti da Peste Suina Africana provenienti da Desulo ha certamente fatto infuriare molti Macomeresi.

Il fatto, reso pubblico dal Consigliere di Minoranza Federico Castori, aveva indignato, oltre i cittadini, anche il Sindaco di Macomer Antonio Succu, che aveva immediatamente chiesto spiegazioni al Presidente della Regione Francesco Pigliaru, vista anche la mancata comunicazione istituzionale, ed il Consigliere Regionale Gianfranco Congiu, che si era rivolto al Responsabile della Unità di Progetto per la eradicazione della P.S.A., il dott. Alessandro De Martini.

E proprio nella risposta di quest'ultimo abbiamo trovato una spiegazione davvero curiosa che, in una vicenda spiacevole che ha visto comunque la Regione agire su un territorio senza neppure informare il Comune interessato, emerge quantomeno per una “fantasiosa” e spiccata capacità argomentativa.

Il Regolamento Comunitario che disciplina lo smaltimento dei Sottoprodotti di Origine Animale (SOA) prevede lo smaltimento degli animali in stabilimenti appositi e riconosciuti. Sono previste però delle eccezioni, che consentono lo smaltimento o per incenerimento o per “infossamento in loco”.

Proprio sulla locuzione “in loco” l'argomentazione del Responsabile ha dello spettacolare.

Scrive il dott. De Martini: “Naturalmente, la locuzione “in loco” riferita ad ipotesi di abbattimenti di suini rinvenuti al pascolo brado, quindi non localizzati in un focolaio individuato, può comportare che non coincida con l’esatto punto in cui si esegue l’intervento”.

Quindi, siccome i suini di Desulo sono stati “rinvenuti allo stato brado”, e quindi non in un apposito recinto dentro l'azienda agricola, “in locopuò essere un territorio davvero molto vasto, giustificando il trasferimento al Monte di Macomer, che dista da Desulo quasi 100 Km!

Interpretazioni che fanno quantomeno sorridere in effetti, ma che, se prese seriamente, potrebbero aprire ad applicazioni della norma del tutto inaspettate: se i suini infetti si trovano allo stato brado, anche se pascolano in un determinato territorio Comunale, “in loco” ( che fino ad oggi ha sempre significato “sul posto”, “sullo stesso luogo”) potrebbe indicare dunque territori in tutta la Sardegna?

Naturalmente, la scelta di trasportare i capi infetti fuori dal territorio di Desulo nel Maggio del 2016 (da una zona ad alto rischio ad una a basso rischio) fu determinata soprattutto da un problema di ordine pubblico: nel paese erano infatti scoppiate rivolte contro gli interventi di eradicazione della Peste Suina.

Lo stesso Presidente Pigliaru, rispondendo al Sindaco di Macomer, scrive che la mancata comunicazione al Comune si ascrive alla necessità di riservatezza necessaria in quel particolare momento per assicurare il buon esito delle operazioni.

Per leggere integralmente le risposte del Responsabile Regionale e del Presidente Pigliaru, vi rimandiamo al sito del Consigliere Regionale Gianfranco Congiu.  

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