Non c'è pace per la Struttura Montana di Monte Senzelo : come certificano gli scatti realizzati ieri, Sabato 12 Marzo 2017, la struttura di proprietà dell'Unione dei Comuni del Marghine è oggetto di un assalto predatorio (l'ennesimo) finalizzato al furto degli infissi e di tutto ciò che può essere ancora portato via in quella che appare come una terra di nessuno.
Finestre, portelloni in legno, porte, collettori idraulici, quadri elettrici, sanitari: tutto nuovo e tutto smontato e portato via, in una operazione che sta rendendo quel meraviglioso complesso immerso nel bosco un rudere ferito, abbandonato e lasciato morire.
Un intervento devastatore che difficilmente può essere stato realizzato in un unico momento: anzi, l'operazione in realtà sembrerebbe essere ancora in corso, visto che nei tre piani dell'edificio ( quello nuovo di zecca ) restano ancora alcuni portelloni e alcune porte già smontate non ancora portate via.
Persino le prese elettriche sono state rubate: i muri invece restano, come uno scheletro inanimato, a rimandare l'immagine della fine ingloriosa di quello che fu un luogo simbolo della politica sociale, dei servizi ai più deboli, di un territorio vivo.
“Siamo a conoscenza della situazione e ci stiamo tutelando nelle sedi competenti. La posizione di isolamento della struttura ha sicuramente agevolato l'azione di vandali e ladri – ci dice il Presidente dell'Unione dei Comuni del Marghine Antonio Succu, che aggiunge – quella struttura ha enormi potenzialità, ma come Unione non possiamo assumere le vesti da imprenditori. Con la procedura di Alienazione, in corso di ultimazione, speriamo che qualcosa possa cambiare”.
Nel frattempo però la struttura, svilita e disonorata, resta in balìa del proprio destino: per terra, simbolo plastico di un fallimento, le telecamere di quel Sistema di Videosorveglianza che avrebbe dovuto tutelare l'incolumità del gioiello Monte Senzelo e che, evidentemente e incomprensibilmente, non hanno mai funzionato.
IlMarghine.net seguirà l'evolversi della grave situazione : cercheremo di capire a che punto sono le indagini delle Forze dell'Ordine e se vi sia la possibilità di individuare i responsabili e recuperare il maltolto che, ricordiamo, è stato tutto acquistato con ingenti finanziamenti pubblici.
Le ex Colonie di Monte Senzelo non sono “di nessuno”, ma appartengono, ancora, a tutti noi.
In alto, le foto.