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“Amantia”, il noir ambientato tra Bosa e Sindia di Davide Ciliberti

L'autore: “Un territorio duro e inesplorato ma anche romantico e incantevole”

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E' da oggi disponibile nelle librerie e online “Amantia” (L’Erudita, Giulio Perrone Editore) il  romanzo di Davide Ciliberti - comunicatore e giornalista –  che prende spunto da un vero caso di cronaca nera accaduto in un paesino all'interno della Sardegna negli anni Cinquanta e rimasto irrisolto sino ad oggi. Un caso cui invece l'autore ha voluto dare un finale.

La vicenda si svolge tra Bosa e Sindia (NU) in Planargia, territorio della Sardegna occidentale (trenta chilometri a sud di Alghero) la cui costa ancora non è affollata di turisti. E per nulla il suo interno, laddove si sviluppa il racconto e animano le vicende. Un noir con sfumature di tramonto e schiuma marina, che prende il lettore e lo incastra nel ritmo cadenzato e mono-tono, come lo sferragliare di un vecchio treno, di una vicenda realmente accaduta nel borgo di Sindia (Amantia nel titolo): un delitto mai risolto e cui l’immaginazione dell’autore oggi, attraverso la sua fantasia, da un epilogo.

Una lettura che invita alla scoperta di una Sardegna incantevole quanto inedita. Paesaggi secchi e dorati, dove i tramonti sono infuocati e il mare lontano. Luoghi in cui il silenzio è voce; e gesti e sguardi, ancora oggi, codici di linguaggio” racconta Davide Ciliberti . Un racconto che suggerisce di lasciare un attimo le spiagge per esplorare l’interno di quel territorio così incantevole, duro e romantico al tempo stesso. Ritagliarsi anche solo qualche ora per imboccare la SS129bis, anche detta Trasversale sarda, da Bosa – spettacolare borgo, cartolina di colori – e salire verso Sindia, e scoprire una realtà affascinate. Angoli e piazze dove il tempo sembra essersi preso una pausa.

Settanta pagine che volano quasi senza accorgersene, concedono il piacere di una lettura lenta e stimolano anche il dibattito sul dualismo “vendetta–giustizia” così come sulla liceità o meno dell’eccezione al tradimento, anche solo per una volta, di convinzioni o ideali.

Il libro è stato presentato in anteprima a Milano presso NonostanteMarras, lo showroom dello stilista Antonio Marras. Con l’autore hanno dialogato Patrizia Sardo Marras, il giornalista lifestyle Carlo Ducci e la critica letteraria Francesca Alfano Miglietti (FAM).

La trama:

In un inizio d’estate negli  anni ‘50 la notizia di un omicidio rimbalza da un desolato paesino dell’agropastorale sardo alla grande fabbrica di Torino e induce un giovane a smettere la tuta da operaio e farvi ritorno. Il treno sino a Genova, poi il battello, la corriera ed infine la camminata sulla strada che da Bosa (Trerose) si arrampica verso Macomer, alla volta di Amantia  (nome di fantasia con marcata assonanza a Sindia). Addosso una giacca di velluto verde, in tasca un revolver. Sarà, la sua, vendetta o giustizia?

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