BORORE. Corre veloce il malcontento tra i pazienti del nuovo medico di base che ha sostituito il Dottor Murgia, che per lunghi anni ha prestato servizio a Borore e dall'Ottobre scorso è andato in pensione.
Come avviene sempre più di frequente, la sostituzione del medico nei piccoli paesi diviene un passaggio complicato che genera perplessità e preoccupazione nei cittadini: il nuovo medico che ha preso in carico i quasi mille pazienti del Dottor Murgia infatti è stato nominato solo in via provvisoria per un anno.
Una assegnazione temporanea che, denunciano i pazienti, si ripercuote sul servizio offerto.
Oltre le ore di fila ed una sorta di contingentamento numerico che limiterebbe a 12 i pazienti visitabili in ciascuna giornata ambulatoriale, da Borore segnalano una reperibilità ridotta, che non coprirebbe più la fascia oraria dalle 8 alle 20. Non solo: «per avere una visita domiciliare occorre aspettare il giorno successivo alla chiamata - sbotta un cittadino – il servizio che ci viene offerto non risponde più alle esigenze del paziente e non è certo la dottoressa ad essere responsabile di questa situazione».
Ad emergere, inoltre, sono le condizioni al contorno, legate sempre alla provvisorietà della nomina: il nuovo medico non si è infatti dotato del sistema informatico necessario (programma nominativo, PC e stampante) in quanto l'Azienda Sanitaria non lo mette a disposizione e la spesa dovrebbe ricadere sullo stesso medico.
Una carenza che rallenta ulteriormente i tempi delle visite e che la stessa Amministrazione di Borore ha provato, invano, ad affrontare interloquendo con la Assl: «il Comune purtroppo non può farsi carico dell'acquisto di questa strumentazione» – ci dice la Sindaca Bastiana Carboni, impegnata a gestire il crescente malumore tra i suoi concittadini e ritrovatasi addirittura a dover provvedere personalmente, una volta alla settimana, all'apertura della sala d'aspetto dell'ambulatorio, attualmente ospitato presso i locali pubblici della Guardia Medica.
Se a Borore si era riusciti, negli ultimi mesi dello scorso anno, a scongiurare l'ipotesi della non sostituzione del posto vacante e ad ottenere la nomina del sostituto, l'importante servizio svolto dal medico di base sembra ugualmente non soddisfare i cittadini: «non posso che auspicare – commenta la Sindaca Carboni – che la Regione, attraverso l'Assessorato, provveda al più presto ad assegnare alla nostra comunità un medico di base definitivo».
Una situazione, quella che si registra a Borore, non di certo isolata: nel territorio del Marghine, anche a Bortigali si registrano problemi simili.
Entrambi i primi cittadini Bastiana Carboni e Francesco Caggiari fanno sapere che si stanno attivando per inviare una nota ufficiale congiunta all'Assessorato Regionale alla Sanità affinché provveda, attraverso bando pubblico, ad assegnare in modo definitivo l'importante servizio.