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Macomer. Al via le attività del Polo Educativo tra orti didattici, viaggi in treno e percorsi storico-culturali

a cura della Redazione
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MACOMER. Anche per quest'anno il Comune cofinanzia il progetto del Polo Educativo di Macomer, per la realizzazione di attività educative e culturali, da svolgersi in diversi luoghi significativi di Macomer in collaborazione con associazioni ed enti presenti nel territorio, per rafforzare le attività e i progetti che sviluppino e accrescano il senso di comunità e di appartenenza.

L'obiettivo – scrive Rossana Ledda - è quello di fornire ai bambini e ragazzi una nuova opportunità di conoscenza della città e del territorio in cui abitano e un arricchimento del bagaglio esperienziale, attraverso la creazione di una rete di collaborazione tra Polo Educativo e altre realtà operanti nel territorio. Si prevede la visita, la fattoria didattica e la merenda agli orti comunali al Monte, la caccia al tesoro nel centro cittadino alla ricerca e conoscenza del patrimonio storico culturale (in collaborazione con la Proloco che curerà le tappe e i racconti su Pedru Caria, la Veneretta, don Peana, Santa Croce e il campanile di S.Pantaleo con grigliata finale).

Prevista anche un'attività di conoscenza e di armonia con il mondo del cavallo, con incontri al maneggio e passeggiate con i pony, in collaborazione con l'Associazione Cavalieri, anch'esso molto apprezzato lo scorso anno dai bambini”.

 Il progetto è arricchito dalle attività educative con i nonni dell'Auser, che si sono messi a disposizione per la preparazione di antiche e semplici ricette tradizionali nella logica della trasmissione dei valori e della socialità.

L'attività in treno con i bambini è finalizzata a sollecitare interesse nell'immaginario infantile e  prevede un viaggio a Bortigali, in collaborazione con l'Arst, la sosta per  la merenda e i giochi, il rientro con visita al centro intermodale e la mostra di modellini di treni: l'occasione servirà a  promuovere la conoscenza delle Ferrovie della Sardegna e la loro storia.

"Visto l'alto gradimento dello scorso anno – commenta ancora l'assessora ai servizi sociali Rossana Ledda - intendiamo offrire ai bambini e ragazzi la possibilità di vedere il loro luogo di origine con occhi diversi, capaci di coglierne ricchezza e specificità e quest'anno abbiamo chiesto al Polo una maggiore attenzione alla fascia di ragazzi dell’età adolescente proponendo, oltre i tornei sportivi, anche laboratori e mini progetti innovativi legati all’arte, al painting, all’espressività, alla musica".

 

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