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Commissione d’Inchiesta per Ottana, i numeri del disastro occupazionale

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CAGLIARI. Si è tenuta questa mattina a Cagliari l'audizione dell'Assessora al Lavoro della Regione Sardegna Virginia Mura, che ha portato sul tavolo della Commissione d'Inchiesta su Ottana i numeri drammatici della disoccupazione nell'area di crisi di Ottana-Bolotana-Noragugume (che comprende 24 comuni legati all'ex sito industriale).

Sono più di 10 mila i disoccupati/inoccupati residenti nell'area d'interesse: di questi, i dati aggiornati alla scorsa settimana parlano di 1.043 disoccupati o inoccupati in età compresa tra i 16 e i 24 anni, 3.310 tra i 25 e i 39 anni, 3.811 tra i 40 e i 55 anni e 2.141 tra gli over 55.

Il dato complessivo di 10 mila disoccupati corrisponde al 24% della popolazione: significa praticamente che 1 cittadino su 4 non ha nessuna fonte di reddito.

Numeri inquietanti, che fotografano senza necessità di didascalia il disastro occupazionale lasciato in eredità dal fallimento di quel sogno industriale impiantato male ed alla fine rattrappitosi dopo aver consumato le linfe vitali di un intero territorio.

Per completare il quadro servirebbero i numeri dei tanti, tra giovani e meno giovani, che dal territorio sono partiti per cercare un'occupazione altrove.

La Commissione ha chiesto all’esponente dell’Esecutivo “quali misure siano state messe in atto per il territorio”.

L’Assessora ha spiegato che sono state attivate due iniziative: la prima riguarda un fondo di 2 milioni di euro per interventi specifici per i lavoratori non più beneficiari di ammortizzatori sociali, che risiedono in 24 Comuni dell’area industriale di Ottana, Bolotana e Noragugume. Si tratta dei comuni di Austis, Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Gavoi, Lei, Lodine, Macomer, Mamoiada, Noragugume, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Silanus, Sindia, Teti e Tiana.

L'Assessora Mura si riferisce ai fondi del Programma “LavoRas” che andranno a finanziare bonus occupazionali, assegni formativi e servizi per l’avvio d’impresa. Secondo Mura il finanziamento “sarà in grado di sostenere massimo 800 lavoratori, con 500 euro al mese per sei mesi per tutti coloro che saranno avviati a una politica attiva” che dovrebbero partire entro l'autunno.

La seconda iniziativa messa in campo dalla Regione è l'intervento di 2,3 milioni di euro a favore dei 130 ex lavoratori del polo industriale di Ottana. La norma appena approvata prevede tre azioni fondamentali: la concessione di un contributo economico “una tantum” a compensazione della ridotta rioccupazione successiva al licenziamento, la partecipazione a interventi di politica attiva del lavoro, l’impiego nei cantieri comunali.

Una goccia, evidentemente, in una tabula rasa desertificata.

La situazione resta comunque grave anche se qualche segnale di miglioramento - ha spiegato l’Assessore - si inizia a vedere”.

Nessuna notizia invece sul fronte “cause e responsabilità.

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