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Inceneritore di Tossilo. Il Forum per la Rinascita di Macomer interviene sui dati sanitari al centro dell'inchiesta

a cura della Redazione
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MACOMER. La realizzazione del nuovo inceneritore di rifiuti di Tossilo, che per anni ha interrogato e diviso in particolare la città di Macomer, si riprende prepotentemente la scena pubblica dopo il provvedimento col quale la Procura di Oristano ha messo sotto sequestro il cantiere e fermato i lavori in corso di svolgimento.

Ad intervenire sul caso è il Forum per la Rinascita di Macomer, che nei giorni scorsi ha diffuso un comunicato stampa nel quale, oltre ad una disamina politica della situazione attuale, entra nel merito dei dati sanitari oggetto delle verifiche della magistratura ed inseriti nella documentazione prodotta dall'azienda sanitaria nuorese nell'ambito della complessa procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) propedeutica all'autorizzazione che ha consentito l'avvio dei lavori.

Che in tale documentazione ci fosse qualcosa di strano – si legge nel comunicato firmato dal Forum - era stato già segnalato in passato da diverse fonti e anche da noi. Infatti è davvero singolare che la Asl di Nuoro, pur disponendo di un Registro Tumori che opera secondo metodi certificati a livello internazionale, con il rilevamento sistematico delle patologie tumorali fin dalla loro insorgenza, abbia invece utilizzato uno studio del Centro epidemiologico aziendale che si limita soltanto a rilevare, neppure in modo costante, l’incidenza delle varie patologie tra le cause di morte, tra cui i tumori. È evidente – prosegue ancora la nota – che se si deve valutare l’eventuale impatto delle emissioni di un inceneritore sullo sviluppo di patologie cancerogene, ciò che conta sono i nuovi casi di tumore che insorgono in un determinato periodo, non quante persone muoiono per quella causa, considerato che, per fortuna, gli esiti letali del cancro sono in continua diminuzione, grazie alla prevenzione ed ai progressi terapeutici”.

Soffermandosi su ciò che definisce “stranezze”, il Forum aggiunge che “i dati del Centro epidemiologico sono stati utilizzati per dipingere un quadro molto più roseo di quello che i medesimi dati in realtà evidenziano. Nel documento si dice infatti che nel Marghine la situazione non è peggiore di quella degli altri territori della Provincia. Eppure, se si esaminano le tendenze, mettendo a confronto gli stessi dati nei diversi periodi in cui sono stati rilevati, emerge una situazione ben più critica: risulta infatti che, nel Distretto di Macomer nei confronti della media dell’intera ASL di Nuoro, nel periodo 2011/2013 la mortalità per tumore è risultata quattro volte più elevata rispetto al periodo 2000/2003 ed addirittura 10 volte più alta rispetto al 2006/2009. In pratica una situazione che nel nostro territorio segna un progressivo peggioramento rispetto al resto della Provincia”.

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