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Arte e scienza per trasformare la crisi in opportunità: il Festival della Resilienza 2019 si avvicina al gran finale

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MACOMER. Dopo più di 25 giorni, il Festival della Resilienza di Macomer si prepara al gran finale.

Dall’11 Luglio il territorio del Marghine, con incursioni anche in Planargia, Meilogu e Barbagia, è stato animato da un flusso corposo di artisti e ricercatori, chiamati a raccolta dall’associazione ProPositivo per cercare di “trasformare la crisi in opportunità” a partire dal fenomeno dello spopolamento e della crisi socio-economica. Nato nel 2015 sulla spinta di un gruppo di giovani sardi emigrati, fermamente decisi a non lasciarsi andare in semplici lamentele sui problemi, per concentrarsi nella ricerca di soluzioni possibili. Il festival è passato da un 5 giorni di programmazione ad un mese nell’edizione 2019, imperniato su arte e scienza e supportato da numerosi partner, tra i quali la Fondazione di Sardegna, Sardegna Film Commission, Tirrenia, Sardegna Teatro.

Un ricco calendario che si è concentrato, da un lato, sulla street art. Sotto la curatela di Isabel Gollin e il supporto di Valentina Vinci, il progetto ha visto oltre 20 artisti provenienti da Sardegna, Italia, Spagna e Messico, realizzare 15 opere tra Macomer, Borore, Silanus e Bonorva, andando ad arricchire la mappa dei murales esistenti, lanciata da ProPositivo nel 2016 e che oggi conta ben 35 interventi che mirano a creare un incontro tra tradizione e innovazione. Dall’altra, l’associazione ha organizzato una scuola estiva guidata da Luca Pirisi, Gianluca Atzori e Azzurra Lochi che, con il supporto di formatori di L’Espresso, La Stampa, Accademia Dimitri (Svizzera) e Project XX1 (Roma), ha creato un ponte tra giornalismo e teatro per coinvolgere istituzioni, imprese e cittadini nella riflessione sull’annoso problema dell’emigrazione di massa e del calo demografico e nella definizione di nuove linee di narrazione e azione sul territorio.

Un susseguirsi di ospiti e attività che si concluderà con ResiliExpo, una tre giorni di eventi all'insegna della cultura, dell’artigianato, della musica e dello sport, in programma dal 7 al 9 Agosto presso gli spazi e i padiglioni delle Ex-Caserme Mura di Macomer. In particolare il calendario prevede:

Una importante offerta culturale, impreziosita per tutta la manifestazione dai tornei sportivi di Giogamos Paris: Revolution, organizzati in collaborazione con il Forum Giovani di Macomer e l’associazione Macomente, e di un expo di artigianato, arte, gastronomia e innovazione, curato da 8 Zero Arte e Design e Giovanni Cocco.

La sfida di trasformare la crisi in opportunità è prioritaria per tutta la Sardegna e per buona parte di Italia e, nonostante le difficoltà, con spirito propositivo a Macomer sembra che oggi sia più possibile. Per maggiori info: https://www.facebook.com/festivaldellaresilienza/

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