NUORO. La situazione al San Francesco di Nuoro rispetto alla diffusione del Coronavirus, emersa in tutta la sua preoccupante criticità con la lettera di 10 Primari che ne hanno chiesto addirittura la chiusura, è al centro dell'interrogazione presentata oggi dai Consiglieri regionali Roberto Deriu e Daniele Cocco ed indirizzata al Presidente della Regione Christian Solinas e all'Assessore alla sanità Mario Nieddu.

Di seguito, il testo dell'interrogazione:
 

CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XVI LEGISLATURA

INTERPELLANZA DERIU, COCCO sulla grave situazione dell'Ospedale San Francesco di Nuoro in merito alla diffusione dell'infezione da Covid-19.

I Sottoscritti

PREMESSO CHE

- Allo stato attuale, l'Ospedale San Francesco di Nuoro risulta essere, in Sardegna, il presidio sanitario maggiormente colpito dall'infezione derivante da Covid-19, che si è diffusa tra un numero elevato di operatori sanitari;

                                          CONSIDERATO CHE
- Rispetto a quanto riportato in premessa, appare oltremodo evidente la gravità della situazione generatasi all'intero dell'Ospedale, essendo compromessa sia l'attività degli operatori sanitari nell'esercizio delle loro funzioni, sia dei pazienti presenti all'interno della struttura, a causa della preoccupante diramazione del contagio di questi giorni;
- Alcuni Direttori delle Unità Operative del San Francesco di Nuoro, per conto di tutto il personale medico, infermieristico e OSS, in una lettera indirizzata al Direttore dell'ASSL di Nuoro, oltreché alla Direzione Sanitaria di Presidio Ospedaliero, hanno richiesto, con urgenza, indicazioni in merito all'attuale situazione della diffusione dell'infezione da Covid-19, sottolineando l'esigenza di conoscere la lista degli operatori sottoposti a tampone e risultati positivi, così da conoscere i numeri reali inerenti alla diffusione del contagio e condividere soluzioni mirate alla limitazione dei danni;

                                        TENUTO CONTO CHE
-La situazione attuale all'interno dell'Ospedale San Francesco di Nuoro potrebbe con tutta probabilità peggiorare senza un immediato intervento mirato alla limitazione dei danni derivanti dalla diffusione dell'infezione da Covid-19;
interpellano il Presidente della Regione e l'Assessore dell'igiene, sanità e dell'assistenza sociale,
                                        PER SAPERE:
1. se abbiano predisposto tutte le azioni necessarie ed urgenti al fine di limitare i danni derivanti dalla diffusione dell'infezione da Covid-19 all'interno dell'Ospedale San Francesco di Nuoro, come la sanificazione degli ambienti e la fornitura dei dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori, e in che modo e in quanto tempo intendano attuarle, per la tutela dei pazienti presenti al suo interno, di tutto il personale medico, infermieristico e OSS e di tutti i lavorati che prestano servizio;
2. se intendano sottoporre a tampone tutti i lavorati sintomatici che operano all'interno dell'Ospedale San Francesco di Nuoro;
3. se intendano valutare di disporre, con decorrenza immediata, alcuni lavoratori dell'Ospedale San Francesco di Nuoro la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario valutando la necessità, di concerto con i Comuni, di erogare i servizi essenziali ed urgenti alla persona (approvvigionamenti) anche attraverso le associazioni di volontariato;
4. se intendano valutare di disporre, con decorrenza immediata, la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario dei familiari conviventi di tutti i lavoratori dell'Ospedale San Francesco di Nuoro, valutando la necessità, di concerto con i Comuni, di erogare i servizi essenziali ed urgenti alla persona (approvvigionamenti) anche attraverso le associazioni di volontariato;
5. se intendano valutare di disporre, con decorrenza immediata, la sospensione - laddove non ancora disposto - dei servizi non strettamente necessari operanti all'interno dell'Ospedale San Francesco di Nuoro (come il servizio mensa) e la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario dei lavoratori operanti nei medesimi servizi, di concerto con i Comuni, di erogare i servizi essenziali ed urgenti alla persona (approvvigionamenti) anche attraverso le associazioni di
volontariato;
6. se intendano valutare di disporre, per quanto concerne la necessità dei farmaci, la spedizione degli stessi dalla farmacia ospedaliera direttamente a domicilio, per le categorie sopra menzionate, evitando che gli utenti debbano recarsi all'Ospedale San Francesco.