Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Silanus. Al via le domande per i buoni spesa. Parrocchia e Comune insieme per la rete di solidarietà. Il Sindaco sullo stanziamento dal Bilancio: “abbiamo il dovere di fare quanto è possibile per alleviare le sofferenze”

Condividi su:

SILANUS. Il Comune di Silanus ha aperto i termini per la presentazione delle domande per accedere ai “buoni spesa”, per i quali l'ente ha a disposizione circa 18mila euro provenienti dal fondo nazionale, utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità.
L’intervento di sostegno – specifica il Comune - è rivolto a tutti i cittadini e nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 e, tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali, con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”.

La scadenza per la presentazione della richiesta è fissata al 7 di Aprile. I moduli possono essere scaricati dal sito istituzionale del Comune.

Intanto nel paese del Marghine la macchina della solidarietà è già in azione e molti cittadini, in maniera spontanea, stanno donando generi di prima necessità da redistribuire a chi in questo frangente ne è sprovvisto.

Per organizzare al meglio la rete a sostegno dei più fragili, il Comune di Silanus, la Caritas e la Parrocchia stanno cercando di coordinare in maniera più efficiente l'attività. Per questo invitano tutti coloro che intendano contribuire a rapportarsi o con gli amministratori e l'ufficio comunale dei Servizi Sociali, oppure direttamente con la Caritas e Padre Vito della Parrocchia Sant'Antonio Abate (che è possibile contattare a questo numero: 3472170846).
Nell'ambito delle misure adottate dagli enti per far fronte all'emergenza, il Comune di Silanus ha scelto – come abbiamo già raccontato ieri – di stanziare risorse aggiuntive dal Bilancio comunale.

La cifra non è stata ancora ufficializzata, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 20mila euro.

Proprio sugli interventi dei Comuni è intervenuto nelle scorse ore il Presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, che ha messo in guardia tutti sulla necessità di non alimentare “false aspettative da parte di cittadini e imprese come taglio indiscriminato della tassazione locale o aiuti alle imprese da parte di comuni che non hanno i fondi nemmeno per le loro attività istituzionali e i servizi fondamentali per i cittadini”.

Su questo passaggio specifico abbiamo sentito il Sindaco di Silanus Gian Pietro Arca, al quale abbiamo chiesto se il rischio paventato dal Presidente dell'Anci possa riguardare anche all'ente locale silanese: “l’intervento messo in campo dall’Amministrazione Comunale che rappresento – ci ha risposto Arca - è un sostegno concreto in favore di coloro che, per le più svariate ragioni, stanno subendo gravi danni a seguito dell’emergenza sanitaria in atto. Prima di stanziare la somma necessaria per predisporre aiuti in favore di tali soggetti – spiega il Primo cittadino - abbiamo valutato attentamente, per usare le parole del Presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana, la salute del nostro “paziente”, ossia del bilancio comunale. Riteniamo che la nostra azione non alimenti false aspettative né, tanto meno, disparità di trattamento fra cittadini e imprese, anche considerato, che i tributi locali e i relativi atti di riscossione sono stati sospesi e non tagliati in maniera indiscriminata. Conosciamo a fondo il nostro paese e quali sono le innumerevoli problematiche che, purtroppo, si sono manifestate a seguito della triste situazione che stiamo vivendo – ha sottolineato il Sindaco Arca - ed è per questo che abbiamo deciso di aiutare le categorie maggiormente colpite che non hanno la forza per aspettare. Noi sindaci, come ha detto il Presidente dell’ANCI Antonio Decaro, essendo i «destinatari e custodi delle preoccupazioni dei cittadini e delle loro comprensibili angosce», abbiamo il dovere di fare tutto quanto è possibile, per alleviare, almeno in parte, le loro sofferenze”.

Condividi su:

Seguici su Facebook