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Piccoli comuni e spopolamento: le tecnologie digitali per invertire la rotta

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Il fenomeno dello spopolamento dei piccoli borghi dislocati dal nord al sud dell'Italia ha assunto in questi anni proporzioni preoccupanti, tanto da attivare le istituzioni locali alla ricerca di soluzioni, dagli investimenti infrastrutturali alle case a costo zero, che potessero invogliare i residenti a non abbandonare i paesi e al tempo stesso attrarre nuovi cittadini. Il trend, che colpisce con forza anche le aree interne della Sardegna, è in costante crescita ma nuove opportunità arrivano dalle tecnologie digitali, che potrebbero rappresentare un importante supporto per invertire la tendenza.

La Sardegna e lo spopolamento delle aree interne

Il preoccupante fenomeno dello spopolamento dei piccoli paesi non sta risparmiando in questi anni la Sardegna, che anzi soprattutto nelle aree più interne continua a registrare un serio calo demografico dovuto all'emigrazione dei più giovani verso le città più attrattive dal punto di vista lavorativo e alle scarse, se non nulle, nascite. È così che, stando ai dati più recenti, l'isola rischia di veder sparire almeno 31 paesi nel giro di 50 anni, con tutte le conseguenze che ciò comporta dal punto di vista storico e culturale.

Nonostante le piccole dimensioni, infatti, molti di questi borghi rappresentano tuttora il punto di incontro tra passato e modernità e custodiscono un grande patrimonio di storia e tradizioni che andrebbe preservato e tramandato alle future generazioni. Proprio per cercare di cambiare le sorti di questi centri, che statisticamente sembrano purtroppo già segnate, si sta lavorando già da tempo per costruire nuove forme di valorizzazione territoriale cercando di convogliare e investire fondi da destinare alla rete infrastrutturale, a scuole e ospedali e allo sviluppo della banda larga, che in particolare può essere una leva fondamentale per cambiare il destino dei piccoli borghi.

Il boom delle tecnologie digitali in Italia

Le tecnologie digitali possono rappresentare un importante aiuto per i piccoli comuni italiani, anche nell'ottica di impedire lo spopolamento degli stessi. Le potenzialità del web, d'altronde, sono sotto gli occhi di tutti e non è un caso che proprio la rete sia stata in questi anni il luogo in cui si sono sviluppate e affermate le idee più vincenti.

La diffusione della banda larga e l'uso di dispositivi sempre più avanzati e facili da usare hanno permesso nel giro di poco tempo di cambiare il modo in cui si fruisce di tanti servizi, rendendoli più accessibili e pratici: pensiamo per esempio al settore dell'intrattenimento e del gaming online, nel quale oggi grazie al digitale è possibile trovare un'ampia varietà di contenuti adatti a ogni tipologia di utente, dai film in streaming fino alla possibilità di utilizzare i principali svaghi da casino su piattaforme che riprendono in toto le caratteristiche delle sale fisiche, coniugando la varietà dei passatempi a soluzioni in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza possibili.

Svago, comunicazione, lavoro, sono solo alcuni degli ambiti in cui il digitale ha rivoluzionato le nostre vite, come dimostrano le statistiche riguardanti proprio l'uso del web da desktop e da mobile, con ormai 51 milioni di italiani (su 60 milioni totali) connessi a internet e pronti a usare quotidianamente, o quasi, portali e app per soddisfare le proprie necessità. Di fronte a un fenomeno così evidente non si può restare indifferenti e ciò risulta ormai chiaro anche a livello di istituzioni locali.

Il digitale a supporto dei piccoli comuni

I piccoli comuni possono oggi puntare proprio sul digitale per invertire la rotta e sfruttare nuove soluzioni al fine di migliorare i servizi e attrarre turisti e cittadini. Grazie alla rete internet, infatti, anche i centri più piccoli possono offrire qualcosa in più e trasformarsi in luoghi attrattivi sotto diversi punti di vista.

Le nuove tecnologie, per esempio, possono essere sfruttate in primis per migliorare i servizi a chi vive sul territorio, per esempio rendendo più rapidi ed efficaci i contatti tra cittadino ed ente e semplificando le procedure, un percorso questo già attivato a livello nazionale e che coinvolge ormai quasi tutti i comuni presenti sul territorio italiano, ma non solo: la rete risulta infatti sempre più centrale per attivare azioni di valorizzazione e sviluppo fino a qualche tempo fa impensabili.

A livello comunicativo, grazie ai social media e a internet in generale, anche i borghi più remoti possono infatti farsi conoscere e mostrare le proprie bellezze, allo scopo di attrarre viaggiatori che hanno voglia di scoprire mete alternative e di tuffarsi nel pieno delle tradizioni e della cultura nazionale, così come sempre più interessante sta diventando l'opportunità di trasformare i piccoli centri in poli di attrazione per i nomadi digitali e per coloro che desiderano lavorare, per periodi più o meno lunghi, in un contesto di particolare serenità e relax, coniugando così impegni professionali da gestire a distanza con la voglia di allontanarsi dal caos cittadino. In questo senso, però, fondamentali sono gli investimenti su infrastrutture che permettano di connettersi alla rete anche dalle zone più interne, un lavoro che sta procedendo spedito in tutta Italia e che potrebbe rappresentare un passaggio decisivo per cambiare le sorti di molti centri urbani.

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