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Inceneritore, le osservazioni dei senatori del Movimento 5 Stelle

La senatrice Manuela Serra presenterà un'interrogazione al Governo

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MACOMER – Anche il Movimento 5 Stelle si schiera in modo deciso contro il progetto per il nuovo inceneritore di Tossilo: non solo con molti dei suoi attivisti macomeresi, ma anche con l'impegno di 9 senatori, 'capeggiati' dalla sarda Manuela Serra e che comprendono anche il presidente del gruppo di Palazzo Madama Alberto Airola oltre a Andrea Cioffi, Ivana Simeoni, Francesco Molinari, Giovanna Mangili, Luigi Gaetti, Barbara Lezzi e Sara Paglini.
Nel suo comunicato stampa, Serra ha affermato che “vi sono ricerche che dimostrano che le popolazioni esposte ai fumi di tali impianti vi sia un’incidenza maggiore, rispetto alla media, di patologie come: tumori, malattie cardiocircolatorie e polmonari e alterazioni del sistema endocrino e immunitario”; i senatori a 5 stelle sottolineano inoltre il fatto che “gli impianti di incenerimento sono classificati come impianti insalubri di prima classe, perché le sostanze prodotte dalla combustione e le micro particelle, soprattutto PM 2,5 vengono agevolmente veicolati attraverso il vento e i corsi d’acqua”. Per questo, nelle sue dichiarazioni alla stampa, Serra parla del progetto per il nuovo inceneritore come di “una vera violenza per il territorio a vocazione agro-pastorale, famoso per le produzioni agroalimentari di pregio e in grado di garantire migliaia di posti di lavoro all’interno delle circa milletrecento aziende ovi-caprine”. Serra ha anche ricordato che la zona in cui sarà costruito l'inceneritore è “di grande rilevanza archeologica, data la presenza di numerosi nuraghi e di tombe di giganti, tra queste S’Altare di Castigadu.”
Progetto da bocciare, quindi, secondo i 9 senatori, anche in quanto non conveniente dal punto di vista economico: “in mancanza dei contributi pubblici, che i cittadini pagano con un rincaro del 7% sulla bolletta Enel, gli inceneritori non sarebbero vantaggiosi, ma sono incentivati grazie ai finanziamenti statali in quanto equiparati agli impianti produttivi di energie rinnovabili”.
Manuela Serra ha anche annunciato che presto presenterà al Governo un'interrogazione su questo tema.

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