BOLOTANA. La storia del Centro Sardegna, ripercorsa attraverso le tracce indelebili che hanno trasformato il suo territorio, la gente che lo abita e le prospettive di sviluppo future: quelle impresse dalla svolta industriale di un pezzo di Sardegna ad accentuata vocazione agropastorale risvegliatasi, sul finire degli anni Sessanta, tra gli sbuffi delle ciminiere ed un sistema produttivo che ha partorito una nuova classe sociale colma di aspettative, gli operai, e determinato una trasformazione antropologica e sociale senza precedenti nella storia del territorio.
	Saranno i protagonisti di quella storia a narrare gli avvenimenti, a riesumare i ricordi, a sviscerare slanci ideali e cadute rovinose di una metamorfosi profonda i cui effetti sono ancora oggi, talvolta drammaticamente, attuali.
	La costruzione dei servizi igienici nelle case, lo stipendio fisso, il boom dei consumi, il cambiamento dello stile di vita, l'abbandono delle campagne, la rivendicazione dei diritti, il sogno di un futuro migliore per i propri figli, la possibilità di accedere agli studi universitari e di poter scegliere il proprio futuro, tutto questo e molto altro al centro dell'incontro "Orminas de Industria" organizzato dall'Associazione Culturale Orminas in collaborazione con l'Amministrazione di Bolotana che si terrà domani, Sabato 6 Dicembre, alle ore 10 presso l'aula consiliare del Comune.
	A portare le loro testimonianze saranno Saverio Ara, Don Pietro Borrotzu, Gianfranco Mussoni, Michele Tatti. Coordina i lavori il giornalista Federico Sedda.

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