MACOMER. Sono entrati in azione la notte tra Martedì e Mercoledì in località Serigone, nelle campagne tra Macomer e Borore, dove si trovano le serre dell'azienda agricola L'Amico Verde, portando via centinaia di sacchi contenenti terra, concime e corteccia di pino, per un valore complessivo di circa 3 mila Euro.

Un furto decisamente anomalo sul quale ora dovranno indagare i Carabinieri, allertati da Daniele Cadau, titolare dell'azienda che si occupa di servizi di giardinaggio e di vendita di fiori e piante, che ha denunciato questa mattina l'accaduto alle Forze dell'Ordine.

Lo scorso anno la stessa azienda era stata derubata di un numero simile di vasi da pianta.

Quasi scontato fare un collegamento con il diffondersi nel territorio del business della coltivazione di Marijuana: un mercato sempre fiorente che, grazie al proibizionismo della Legge Italiana, trova terreno fertile e inietta linfa vitale al mondo della criminalità locale e non.

I due furti ai danni dell'azienda macomerese sembrerebbero indicare una metodologia di coltivazione più “sicura” e “protetta” rispetto ai controlli, sempre più a tappeto, condotti sul territorio: quello della produzione in serra. Su questa strada si starebbero muovendo le indagini dei Carabinieri di Macomer.