"Non e' uno strumento di cui abbiamo bisogno per sempre, ma un regime transitorio per un tempo da definire", ha chiarito il Presidente della Regione Francesco Pigliaru intervenendo questa mattina in Aula.
Il tema è quello del Riconoscimento del Regime di Essenzialità per le Centrali Elettriche Sarde, su cui ancora persistono i dubbi dell'Europa e la sospensione decisionale del Ministero.
"Riteniamo che serva per due obiettivi: consentire che rimangano aperte centrali fondamentali per garantire stabilita' del sistema elettrico in Sardegna; evitare ulteriori drammi occupazionali, che non ci possiamo permettere, soprattutto in due aree della Sardegna già in grave crisi, nella fase di transizione verso il momento in cui avremo centrali più efficienti e il metano a disposizione del sistema produttivo".
"Il governo – ha concluso Pigliaru - condivide gli obiettivi di mantenere operative le tre centrali, ma non ritiene fondamentale l'Essenzialità e pensa che gli impatti occupazionali, senza questo regime, sarebbero vicini allo zero. Per noi e' una posizione non convincente. Siamo pronti ad ascoltare chi rappresenta le centrali. Faremo una rapidissima istruttoria e poi torneremo al tavolo col governo".
La discussione della mozione 198, presentata dal Consigliere Macomerese Gianfranco Congiu (Partito dei Sardi) sulle conseguenze del mancato riconoscimento da parte di TERNA del Regime di Essenzialità per le Centrali Elettriche Sarde di Ottana, Porto Torres e del Sulcis, è stata rinviata in attesa delle osservazioni che arriveranno dall'Europa entro metà Dicembre.