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Indorama sbarca anche in India, ma a Ottana è immobile e tace

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Il gruppo Indorama Ventures sta per sbarcare in India: la notizia, diffusa nei giorni scorsi, è l'ennesima conferma del grande attivismo della multinazionale thailandese leader nella produzione del PET e proprietaria del 50% di Ottana Polimeri.

Mentre da anni nel sito di Ottana si continua a discutere, con un susseguirsi di buone intenzioni, rilanci mancati, piani industriali vari, dichiarazioni roboanti e piagnistei generalizzati, senza mai arrivare ad una soluzione degna di questo nome, il gruppo Indorama ha consolidato la sua posizione acquistando nuovi stabilimenti, facendo investimenti ed estendendo la sua capacità produttiva in molte parti del mondo.

Su Ottana invece, nonostante sia stata tirata in ballo da più parti ( dai lavoratori, ma anche dalla politica regionale, al cui tavolo avrebbe dovuto sedersi ), preferisce tacere.

A parlare continua ad essere Paolo Clivati, proprietario del restante 50% della società.

Un silenzio ed un immobilismo che mal si conciliano con l'attivismo che la multinazionale dimostra e mette in campo nei diversi paesi del globo che conquista volta per volta.

Solo nel 2015 Indorama ha:

  • raggiunto un accordo con la connazionale thailandese Polyplex per rilevare il nuovo impianto nei pressi di Istanbul, pronto ad entrare in produzione con una capacità di 252.000 t/a di PET grado bottiglia (Gennaio 2015);

  • raggiunto un accordo per rilevare un impianto per acido tereftalico purificato (PTA) a Montreal, in Canada, dalla capacità produttiva di 600 mila tonnellate annue di PTA (Marzo 2015);

  • acquisito dal gruppo Bangkok Cable Company il 94,91% di Bangkok Polyester, società che opera con un impianto per resine PET in Thailandia, con una capacità produttiva pari a 105mila tonnellate annue (Marzo 2015);

  • rilevato un cracker per etilene in Louisiana, fermo da tempo, da ammodernare e riavviare con un investimento di 175 milioni di dollari e una capacità produttiva di 370.000 tonnellate annue di etilene e 30.000 t/a di propilene (Settembre 2015);

  • siglato un accordo per acquisire le attività spagnole di Cepsa nell’acido isoftalico purificato (PIA), acido tereftalico purificato (PTA) e polietilene tereftalato (PET) in Spagna, uno dei pochi al mondo integrati verticalmente nella filiera del poliestere (Novembre 2015);

  • acquisito l'impianto di Micro Polypet Private Limited (MicroPet) in India, unico produttore di PET nel nord del paese con una capacità produttiva è pari a 216mila tonnellate annue. 

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