BOLOTANA. Si svolgerà questa sera, alle 18.30 nell'Aula Consiliare, il Consiglio Comunale nel quale si dibatteranno i punti all'ordine del giorno proposti dal Gruppo di Minoranza Zente Noa. Tutti tranne uno: la decadenza del Consigliere assenteista Giovanni Cherchi.
La questione, che si trascina da oltre 3 anni ( ne avevamo già parlato 2 anni fa ), assume sempre più i tratti di una vicenda paradossale, i cui contorni sfumati e persino anomali sembrano proprio non potersi ricondurre alla sfera che attiene agli interessi dei cittadini bolotanesi.
Giovanni Cherchi si era presentato come il Candidato Sindaco della Lista Civica Progetto e Sviluppo che, nelle Amministrative del 2012, raccolse ben 480 voti, equivalenti al 27,18 % del totale dei votanti: la seconda lista più votata dopo quella vincente guidata dall'attuale Sindaco Francesco Manconi.
Cherchi però non ha mai presenziato al Consiglio Comunale e non risulta abbia svolto, ad oggi, nessuna attività che possa identificarsi come politica.
Un'assenza prolungata e continuativa che, inspiegabilmente, non ha avuto nessuna conseguenza in seno al Consiglio Comunale, nonostante il Regolamento preveda esattamente questo ( art. 20, comma 6) :
“I Consiglieri Comunali che non intervengono alle sessioni in generale , per quattro volte consecutive senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio Comunale. A tale riguardo, il Sindaco, a seguito dell’avvenuto accertamento dell’assenza maturata da parte del Consigliere interessato, provvede con comunicazione scritta, ai sensi dell’art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, a comunicargli l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle assenze, nonché a fornire al Sindaco eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni venti, decorrenti dalla data di ricevimento. Scaduto quest’ultimo termine, il Consiglio esamina ed infine delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative presentate da parte del Consigliere interessato”.
A fronte della chiarezza della norma, non si capisce per quale ragione non si sia provveduto, in questi 3 anni, all'applicazione del Regolamento Comunale e quindi all'avvio della procedura per la decadenza e la successiva sostituzione del Consigliere, lasciando di fatto che quella sedia vuota restasse tale.
Durante lo scorso Consiglio, il rappresentante di Zente Noa Fabrizio Tanchis ha avanzato per l'ennesima volta la richiesta di discutere questo argomento, insieme alla questione che riguarda la Gestione dei Rifiuti (caso Tossilo) e a quella inerente la modifica del Regolamento per consentire le riprese audiovisive durante le sedute (annotando, tra l'altro, come la maggioranza avesse, fino ad oggi, ignorato tali richieste).
Il Sindaco Manconi, rispondendo al Consigliere Tanchis, ha accolto la richiesta di discutere i vari punti proposti, convocando appunto il Consiglio per il 3 Novembre, precisando però che il punto riguardante la decadenza di Cherchi non può essere ancora trattato: “abbiamo attivato la procedura per la decadenza l'8 Ottobre – dice Manconi – occorre attendere 20 giorni, che decorrono dal momento in cui il Consigliere Cherchi riceve la comunicazione dell'avvio del procedimento. Consegna che ad oggi (era il 22 Ottobre) ancora non ci risulta”.
La notizia dunque è che la procedura, dopo 3 lunghissimi anni, è stata attivata.
La stranezza è che il Consigliere Cherchi non abbia ricevuto la comunicazione e che quindi si dovrà attendere ancora prima di poter discutere del caso nella sede competente.
Intanto, il tempo scorre e la voce di quei cittadini che, attraverso il voto, avevano delegato il loro rappresentante in Consiglio, rimane, nei fatti, inespressa.