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Questione Tossilo." LA POLITICA LOCALE NON TACE" di Gianfranco Congiu

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MACOMER. Il Consiglio Comunale convocato per il prossimo 2 febbraio si occuperà ancora una volta dell’Impianto di Trattamento dei Rifiuti di Tossilo.

Il tema è stato inserito per volontà bipartizan sia dalla maggioranza che dalla opposizione, a dimostrazione della urgenza e importanza che il tema riveste per la nostra comunità.

Si parlerà anche Azioni messe in campo per la tutela della salute pubblica ed in particolare del ciclo delle immissioni e dei primi dati pubblicati dalla ASL – Registro Tumori – sullo stato di salute del territorio.

Infine si parlerà ancora delle prospettive occupazionali degli addetti, del caro tariffe e delle azioni di contrasto messe in campo dall’amministrazione.

Tutto ciò per chiarire come la politica non tace né ha mai taciuto.

Questa amministrazione si è insediata a giugno del 2013: il 10 ottobre dello stesso anno approvava il Piano di Gestione dei Rifiuti che, sottoposto alla valutazione di tanti soggetti, compreso il comitato “Non Bruciamoci il Futuro”, verrà in parte modificato e integrato proprio sulla scorta di precise e condivise richieste arrivate proprio da quale Comitato, partecipe attivo a tutte le riunioni della commissione consiliare competente.

Il Piano venne approvato ed è pubblicato sul sito istituzionale: gli articoli integrati su proposta del Comitato NBF furono gli articoli 3, 3 bis e 4. Rileggerli conferma la vocazione politica di questa amministrazione.

Il 28 marzo 2015 si ritorna a parlare di Rifiuti con la delibera di Giunta che, in difesa della immagine del territorio, propone una serie di azioni di verifica sulla veridicità dei dati divulgati su vari mezzi di informazione: l’indomani fu avviata una capillare richiesta di informazioni non solo epidemiologiche ma di ogni dato utile ai fini delle verifiche sanitarie e ambientali a tutte le istituzioni sanitarie e di vigilanza ambientale.

Il 2 agosto 2015 altro dibattito in Consiglio sulla procedura VIA ed il massimo congresso cittadino si espresse, a larghissima maggioranza, per la prosecuzione dell’iter di rewamping dell’impianto.

A ottobre 2015 la Tossilo SPA presenta il preconsuntivo dei primi 9 mesi di attività da cui emergono dati preoccupanti sulla situazione finanziaria: immediatamente l’amministrazione avvia una serie di interlocuzioni con i massimi livelli regionali (si contano tra i primi di ottobre e il mese di dicembre, almeno due riunioni a Cagliari presso l’ assessorato all’Ambiente, all'industria oltre che con l'ufficio di gabinetto della Presidenza); si registra la formazione di un tavolo di crisi presso l’Unione dei Comuni che il 4 gennaio coinvolgerà tutti i sindaci del Marghine, Sindacati dei lavoratori, Consorzio Industriale e società di gestione.

Non si contano le note scritte e i comunicati stampa: in questi giorni la riunione tecnica e politica definitoria con l’assessore Donatella Spano.

Tutto ciò per dire come la politica non tace…né ha mai taciuto sui temi che riguardano la salute pubblica e le problematiche ambientali.

Qualcuno proprio oggi afferma che la realizzazione della piattaforma di selezione installata a Tossilo fu proposta dal Comitato NBF nel 2011?

Ebbene se ne faccia una ragione: quella infrastruttura è stata avviata nel 2008/2009 (realizzazione opere civili), implementata con altro finanziamento per i macchinari nel 2010 e completata nel 2013/14.

Questo solo per restituire un po’ di meriti a chi i meriti effettivamente li ha (in questo caso al Consorzio per Zona Industriale).

La politica non tace né ha mai taciuto.

Talvolta la voglia di polemizzare a tutti i costi offusca i ricordi.

Una cosa è certa: in un tema complesso come quello che si dibatte oramai da anni, ragionare per slogan (la politica tace così come tacciono i sindacati…) inasprisce solo il confronto e lo fa deviare dai suoi canali che, come dimostrano i fatti, devono essere quelli della condivisione e confronto costruttivo.

Come avvenne per il caso del Piano RIfiuti che ad ogni buon conto rappresenta un eloquente esempio di utile e positivo confronto tra parti sociali e amministrative .

Mai commettere l’errore di considerarsi gli unici depositari del verbo (in questo caso ambientalista e di tutela della pubblica salute) poiché si scoprirà che una classe politica così silente non è ; e magari che qualche altra istituzione (leggasi Consorzio) sul piano della difesa ambientale con la virata verso la selezione qualitativa, è arrivata ben prima di qualche benpensante.

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