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Bolotana. Il Consigliere Giovanni Cherchi Decade, ma la Maggioranza si astiene

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BOLOTANA. Dopo 4 anni di Assenza, l'ex candidato Sindaco Giovanni Cherchi è stato dichiarato decaduto dal ruolo di Consigliere durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri sera.

A prendere il suo posto Maria Giovanna Cocco, prima dei non eletti della Lista “Progetto e Sviluppo”.

Un epilogo non proprio scontato per una vicenda che si è ingiustificatamente trascinata per anni e che ha visto anche ieri una presa di posizione particolare da parte della Maggioranza guidata dal Sindaco Manconi, la quale ha ribadito durante la discussione che avrebbe preferito una risoluzione di tipo politico: fuori dalle righe, sostanzialmente, secondo la Maggioranza, il problema del Consigliere Assenteista andava risolta all'interno del gruppo politico dello stesso Consigliere, il cui rappresentante in Consiglio è Armando Saba.

 

Forse non a caso Saba ha chiesto la lettura dell'articolo (art. 20, comma 6) del Regolamento Comunale che norma in modo inequivocabile queste situazioni e che così recita:

 

I Consiglieri Comunali che non intervengono alle sessioni in generale , per quattro volte consecutive senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio Comunale. A tale riguardo, il Sindaco, a seguito dell’avvenuto accertamento dell’assenza maturata da parte del Consigliere interessato, provvede con comunicazione scritta, ai sensi dell’art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, a comunicargli l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle assenze, nonché a fornire al Sindaco eventuali documenti probatori, entro il termine indicato nella comunicazione scritta, che comunque non può essere inferiore a giorni venti, decorrenti dalla data di ricevimento. Scaduto quest’ultimo termine, il Consiglio esamina ed infine delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative presentate da parte del Consigliere interessato”.

 

Un regolamento che il Sindaco Manconi ha definito ieri “cinico, che non considera gli aspetti politici. Cacciare un Consigliere è una cosa brutale”.

Una posizione che sicuramente non si concilia con quella del Consigliere Tanchis ( espressione del gruppo Zente Noa che ha formalmente chiesto che si procedesse alla decadenza ), il quale ha ribadito che “il Consiglio Comunale ha la responsabilità di far rispettare le regole” e quindi anche di applicare l'articolo 20 sopra citato.

Il Consigliere Saba nel suo breve intervento ha sottolineato che la scelta di Cherchi di non partecipare alle sedute e poi di non dimettersi è di ordine personale, che ha prodotto molte polemiche e anche disatteso il mandato e la fiducia dei cittadini.

 

Alla prova dei fatti, il voto: i Consiglieri di Minoranza Tanchis e Saba ( il Consigliere Mario Bussa era assente) si dichiarano favorevoli alla Decadenza.

Il Capogruppo Buttu invece si fa portavoce della posizione della maggioranza: “il nostro gruppo si astiene dalla votazione in modo tale che sia più lineare e più incisiva l'azione delle Minoranze”.

Cosa questo voglia dire lo lasciamo alla vostra interpretazione: di certo però la Maggioranza ha deciso di non assumersi la responsabilità politica di un atto che, secondo la norma, era dovuto.

 

 

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