Sono quasi 5 Milioni di Euro i fondi stanziati a favore degli 8 Comuni tra Macomer e Bosa che in forma associata hanno partecipato al bando "Erogazione contributi per progettazione e realizzazione opere necessarie alla rifunzionalizzazione di beni del patrimonio disponibile regionale da concedere in comodato d'uso" dell'Assessorato Regionale degli Enti Locali.
Nello specifico, si tratta di un progetto che prevede la riqualificazione e la riconversione delle Stazioni e dei Caselli Ferroviari dell'ARST ricadenti nel tracciato ferroviario storico del primo 1900 sulla tratta Macomer-Bosa, che verranno riportati al loro aspetto originario (modificando ovviamente le condizioni di salubrità ed isolamento rispettando le nuove normative) e che potranno poi trasformarsi in Stazioni Locanda, con ospitalità e ristorazione, in Stazioni di Posta, simili alle prime con vendita prodotti caratteristici, in Stazioni Esposizione con banco ristoro, bookshop, presidio ed esposizione artistica/culturale/naturalistica, o caselli Campo base, caselli Punto ristoro e simili.
Un progetto che mira dunque alla promozione e allo sviluppo in Sardegna del turismo sostenibile, attivo ed itinerante.
Gli 8 Comuni coinvolti, con MACOMER Capofila, sono SINDIA, SUNI, TINNURA, FLUSSIO, MAGOMADAS, TRESNURAGHES e BOSA.
All'interno del progetto presentato dai Comuni c'è un ulteriore progetto che la Camera di Commercio di Nuoro e la Confcommercio presentarono lo scorso anno all'Arst Regionale che ne ha autorizzato la sperimentazione e gli approfondimenti tecnici denominato BY RAILS, cioè quadricicli a propulsione muscolare e/o anche a pedalata assistita che singolarmente o in convoglio permettano ai turisti di visitare il territorio muovendosi sulla vecchia infrastruttura ferroviaria.
Il progetto mira ad implementare la tratta dell'attuale trenino verde e all'allungamento della stagione turistica offrendo un trasporto lento su rotaia sostenibile e salutare, energeticamente autonomo con intorno le bellezze paesaggistiche e un ambiente correlato di servizi ed ospitalità professionale.
"Si tratta di un progetto bellissimo - afferma Rossana Ledda vicesindaco e assessore al turismo di Macomer - in quanto dimostra la forte sinergia tra i Comuni partecipanti pronti a condividere azioni che valorizzino e rafforzino il territorio anche dal punto di vista turistico. Il progetto, supportato da un ambiente naturale unico nel suo genere, permetterà di riportare a vita e profitto gli immobili abbandonati intorno alla ferrovia, di creare nuova imprenditoria locale, arginare il trend negativo dello spopolamento, far conoscere il nostro patrimonio identitario raccontandone la storia, le tradizioni, gli usi e costumi. Non da meno permetterà di creare indotto e maggior richiesta di ospitalità per le strutture esistenti. Flora, fauna, archeologia, panorami mozzafiato, mare, campagna, montagna e borghi, attività artigianali, enogastronomia, ospitalità , sagre, appuntamenti religiosi, coadiuveranno il progetto aumentando senz'altro l'attrattiva dei territori e favorendone collaborazione e fruizione. "
Del progetto e delle forme alternative di turismo se ne parlerà Sabato 19 marzo a Tinnura durante un convegno organizzato dalla Confcommercio e dagli 8 Comuni intitolato "Innovando sui binari nelle Terre degli Shardana" in occasione della "9^ giornata nazionale delle ferrovie dimenticate" alla presenza dell'Assessore regionale dei trasporti prof. Massimo Deiana.