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La Giunta non invita il Consiglio Comunale: Inaugurazione con Polemica a Macomer

Domani mattina si inaugura l'ex stabilimento Alas e il Centro Intermodale (9.30, 11), ma è già polemica: il documento dei Consiglieri di Minoranza

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MACOMER. Sabato 1 aprile verranno inaugurate due importanti opere pubbliche: il secondo intervento del recupero dell’ex stabilimento ALAS  in Via Cavour ed il nuovo centro intermodale in Piazza due Stazioni.

Se si prendesse a riferimento l’atteggiamento della Giunta Succu, si ha la sensazione che queste realizzazioni siano cadute improvvisamente dal cielo – gli eventi straordinari avvengono spesso in prossimità delle campagne elettorali – e non siano invece il frutto di un impegno di lungo respiro sviluppatosi nell’arco degli ultimi 15 anni, che ha coinvolto e ha visto come protagonisti una molteplicità di soggetti, in ruoli molto più rilevanti rispetto a chi poi è chiamato ad inaugurare le due opere.

Spiace che il Sindaco abbia tentato di cancellare questa inoppugnabile verità, ad esempio escludendo dall’incontro con gli ex lavoratori del stabilimento laniero il Consiglio comunale, nel quale – guarda caso – siedono diversi protagonisti del recupero di un edificio simbolo di un’importante fase storica della nostra Comunità, sia per i ruoli esercitati nel Comune, sia per la presenza in altri livelli istituzionali, come la Provincia e la Regione, decisivi per l’acquisizione delle risorse finanziarie. Si è trattato di uno sgarbo istituzionale che l’imminenza della campagna elettorale non giustifica, ma semmai rende ancora più sgradevole. Poiché comunque non mancheranno le occasioni per  ripristinare un po’ di verità storica, esprimiamo l’auspicio che il Sindaco voglia presto rimediare, a partire dalle cerimonie di inaugurazione di sabato prossimo.

Anche per agevolarlo in questo compito, pensiamo sia utile ripercorrere la sequenza delle scelte politiche ed amministrative che hanno portato alla realizzazione delle due opere.

Il recupero dello stabilimento ex ALAS prende il via con  la deliberazione n. 61 del 13.11.2001 adottata dal Consiglio comunale su proposta della Giunta Ledda allora in carica, di acquisire dalla INTEX in liquidazione l’intero patrimonio edilizio ex ALAS per un importo di 323.000 euro, in coerenza col Piano Urbanistico Comunale elaborato in quegli anni, che aveva classificato come area assimilata al centro storico l’intera zona dell’ALAS e dei caseifici gravitante su via Cavour. La valorizzazione del vecchio stabilimento tessile ha avuto subito inizio con la riqualificazione della porzione prospiciente Via Beltrame, destinata a sede del Centro per l’Impiego, con un investimento  di 573.000 euro. La firma della convenzione con la Regione, l’inizio nel 2006 dei lavori e la loro conclusione nel 2007 sono avvenuti sotto la Giunta Mura. Sempre nel 2006 ha avuto inizio l’iter per la realizzazione del secondo intervento di riqualificazione che verrà inaugurato in questi giorni, con la partecipazione al bando regionale CIVIS alimentato da finanziamenti comunitari, con la presentazione di una proposta progettuale per un importo complessivo superiore a 9 milioni di euro, che puntava al recupero dell’intero stabilimento per la realizzazione del museo della lana e di un centro espositivo e congressuale. Il progetto ottenne un primo e finora unico finanziamento di 2.432.000 euro nel 2010 sotto la Giunta Uda che ne ha curato la progettazione. L’appalto dei lavori  e la loro esecuzione, conclusasi a dicembre 2015 sono stati seguiti dall’attuale Giunta comunale.

Non ha invece fatto passi in avanti in questi anni la ricerca della copertura finanziaria (occorrono circa sei milioni di euro) per completare il progetto e sottrarre al degrado la parte restante dello stabilimento. Rimane ugualmente irrisolto il problema dello stato di totale abbandono in cui versano le aree prospicienti ed i relativi fabbricati dei vecchi caseifici. Anche per essi l’unico intervento fino ad ora messo in campo risale alla Giunta Mura, attraverso un finanziamento regionale di circa 3 milioni di euro ed un mutuo comunale di 900.000 euro, che hanno permesso l’acquisto dell’ex caseificio BDR e la sua riqualificazione per la realizzazione di 22 alloggi a canone moderato. Tali lavori, appaltati nel 2011 dalla Giunta Uda, sono – a distanza di 6 anni – ancora in fase di esecuzione.

Infine, per quanto riguarda il centro intermodale passeggeri di Piazza due stazioni, esso è stato programmato nei primi anni 2000 e finanziato sotto la Giunta Mura che nel 2007 ha sottoscritto la Convenzione  con cui l’Assessorato regionale dei Trasporti ha reso disponibile il finanziamento di 3,5 milioni di euro. La progettazione del’opera e l’appalto sono avvenuti sotto la Giunta Uda, mentre la loro conclusione, inizialmente prevista ad inizio 2013, a seguito di una lunga serie di proroghe è avvenuta soltanto nell’estate 2015. Sempre con la Giunta Uda è stato conseguito un ulteriore finanziamento di 500.000 euro per il completamento dell’opera, mentre la Giunta Succu la innestato nel progetto originario la realizzazione del cosiddetto Urban Center, destinando ad esso il piano superiore del centro intermodale, attraverso un ulteriore finanziamento regionale di 780.000 euro, ottenuto nel 2015. Tale scelta, assieme all’impatto urbanistico, architettonico e funzionale del nuovo edificio, richiedono ulteriori approfondimenti che ci riserviamo di promuovere in un secondo momento.

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