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Macomer. Bilancio e Documento Unico di Programmazione: il documento delle Minoranze

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MACOMER. Il prevalere della polemica sui tributi locali ha fatto passare in secondo piano un fatto estremamente  increscioso che si è verificato nel corso dell’ultima seduta consiliare del 24.3.2017 e che conferma lo stato confusionale e di grave approssimazione con cui opera la Giunta Succu anche su atti di grande rilievo politico ed amministrativo.

Era infatti previsto l’esame dei Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) e del bilancio di previsione 2017/2019, che costituiscono i più importanti atti politico-programmatici di competenza del Consiglio comunale, il cardine dell’attività amministrativa dell’intero triennio.

In avvio di discussione sul DUP, abbiamo segnalato al Sindaco come l’elaborato presentato al Consiglio contenesse gravi incongruenze in materia di opere pubbliche e di risorse umane, con una serie di tabelle zeppe di errori e di dati contraddittori che per di più risultavano recepiti anche in un altro atto fondamentale come la Relazione sul bilancio del Revisore dei Conti. Abbiamo conseguentemente richiesto che si procedesse alla sospensione della discussione rinviandola ad altra seduta, da tenersi entro il termine del 31 marzo previsto per l’approvazione del bilancio, al fine di correggere gli errori evidenziati e sottoporre a verifica l’intero testo del DUP.

Crediamo che sarebbe stato doveroso da parte del Sindaco accogliere tale richiesta, non solo per far approvare dal Consiglio deliberazioni ineccepibili nel loro contenuto, ma anche per dare atto ai Consiglieri di Minoranza dell’impegno con cui esaminano le proposte di deliberazione che forse meriterebbero maggiore attenzione da parte dei dirigenti che le formulano e del Sindaco degli Assessori che le illustrano al Consiglio.

Come spesso accade con l’attuale Sindaco, le esigenze della correttezza istituzionale e della buona amministrazione sono ancora una volta passate in secondo piano rispetto all’arroganza ed al malcelato fastidio di dover riconoscere la superficialità della sua amministrazione e l’apporto costruttivo dei Consiglieri di Minoranza.

Da qui la  decisione di Succu diprocedere comunque all’approvazione del D.U.P. e del Bilancio pluriennale, con una prosecuzione in un clima surreale della seduta del Consiglio per altre due ore fino alle due del mattino, per tentare di correggere in modo convulso ed affrettato gli errori più macroscopici, ma senza poter eliminare gli stessi dalla Relazione del Revisore, con un pasticcio foriero di ulteriori conseguenze. A tutt’oggi, la deliberazione di approvazione del D.U.P. non è consultabile sul sito del Comune, pur risultando pubblicata.

Di fronte a questa protervia, non abbiamo potuto far altro che uscire dall’aula, lasciando alla Maggioranza la  responsabilità del proprio operato, la cui irritualità e gravità segnaleremo alla autorità di controllo sugli atti di bilancio.                                                 

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