MACOMER. La chiusura del parcheggio interrato di Via Dell’Uguaglianza, si protrae ormai da diverse settimane e sta creando crescenti disagi per i cittadini e per le attività commerciali che gravitano sul Corso Umberto.
Considerato che l’Amministrazione comunale non ha finora adottato alcun provvedimento per la sua riapertura, abbiamo sollecitato con forza tale esigenza nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, con la proposta di introdurre, in una variazione di bilancio all’esame del Consiglio, uno stanziamento di diecimila euro da destinare alla realizzazione dell’impianto di videosorveglianza dei due parcheggi interrati presenti in Città , fatti spesso oggetto di atti di vandalismo che hanno causato non solo disagi, ma anche danni economici ben più consistenti per gli interventi di ripristino.
La Maggioranza, pur dichiarando di condividere pienamente la nostra proposta, non ha voluto deliberare in merito, assumendo tuttavia l’impegno di riproporre tale finanziamento in occasione dell’assestamento di bilancio che dovrà avvenire entro novembre.
Pur prendendo atto di questa disponibilità , sulla quale vigileremo attentamente, pensiamo sia stato un errore non deliberare immediatamente, sia per non dilazionare i tempi di attuazione di un intervento non più rinviabile, sia perché nella stessa variazione di bilancio è previsto un finanziamento di ventimila euro per il ripristino dei danni causati - sempre da atti di vandalismo - alla Piazza Caduti del Lavoro, sovrastante il parcheggio. Tale finanziamento rischia infatti di essere sprecato e vanificato in breve tempo, se non si realizza almeno in parte un impianto di videosorveglianza che abbia una funzione dissuasiva e permetta di identificare i responsabili dei danneggiamenti.
Abbiamo inoltre sollecitato la Giunta comunale a disporre quanto prima il ripristino degli impianti di sicurezza recentemente messi fuori uso, per permettere nel più breve tempo possibile la riapertura del parcheggio, reintroducendo – in attesa che si realizzi la videosorveglianza - il servizio di presidio e custodia attraverso gli addetti ai servizi socialmente utili, come avveniva fino a qualche anno fa.