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"Un'assemblea per disquisire di proprietà altrui": l'ex Sindaco Francesco Manconi interviene sul caso Monte Senzelo

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Gentile Redazione,

chiedo ospitalità per fare alcune riflessioni, visto che sono stato tirato in ballo rispetto all'articolo avente per oggetto il sito montano di Monte Senzelo,  del cui stato dell'arte e futuro destino si è  discusso durante un'assemblea popolare convocata dalla Sindaca.
È  doveroso ribadire che stiamo parlando di un sito distinto nel catasto terreni del Comune di Illorai al foglio 6, mappale 1 e 7, di PROPRIETÀ dell'ex Comunità Montana Marghine-Planargia, attualmente Unione dei Comuni del Marghine, e del quale il Comune di Bolotana, nonostante l'immaginario collettivo, non è stato mai proprietario.
Assodato che è stata convocata un'assemblea popolare per disquisire di PROPRIETÀ ALTRUI, non possiamo gridare allo scandalo se il Sindaco di Bortigali, nei prossimi giorni, convocasse il popolo del suo ridente Borgo per dibattere sulla possibilità di modificare lo strumento urbanistico vigente di Santa Maria de Sauccu finalizzata alla possibilità di costruire un resort fornito di piscine e campi da tennis e, perché no, con la prospettiva di una successiva annessione.
Conseguentemente non possiamo sgranare gli occhi se in futuro il Presidente dell'Unione dei Comuni convocasse i cittadini del Marghine-Planargia per programmare e dibattere sullo stato dell'arte del Centro Polifunzionale di Ortakis con il confinante Parco Pabude, oltre che del patrimonio ambientale di proprietà del nostro Comune, con i suoi suggestivi angoli e splendidi biotopi.
Dopo questa riflessione, desidero mettere in evidenza che la decisione da parte dei Sindaci del Marghine e del Consiglio di Amministrazione, che con delibera n. 27 del 5.12.2017, in occasione dell'approvazione del piano di alienazione ha deliberato la cessione del bene, non è stata presa in modo irresponsabile e superficiale.
Infatti, se la Prima Cittadina fosse stata più attenta e avesse visionato gli atti, avrebbe scoperto che prima di deliberare la cessione del complesso, sono stati fatti diversi avvisi pubblici per l'individuazione di soggetti economici interessati alla gestione, non pervenendo, purtroppo, alcuna manifestazione d'interesse.

Per non dilungarmi sulle molteplici interlocuzioni fatte dal sottoscritto con la Regione Sardegna per una utilizzazione dell'area a fini istituzionali della stessa.
Conseguentemente, vista la mancanza d'interesse, con la prospettiva che rimanesse inutilizzata nel tempo, con la mancanza di risorse utili per metterla in sicurezza,  con la concreta possibilità di contravvenire ai buoni metodi dell'agire pubblico che dev'essere sempre improntato sui principi di efficienza, di efficacia ed economicità, era necessario prendere il provvedimento.

Sarebbe opportuno che la Sindaca, invece di utilizzare pratiche politiche demagogiche per ricercare ed invocare il consenso delle masse, avesse il coraggio di assumersi le responsabilità delle decisioni da prendere, portando rispetto istituzionale verso il Presidente e l'Assemblea dei Sindaci,  unici soggetti che hanno potere decisionale rispetto all'argomento in discussione e unica Sede deputata alla discussione.
Cordialmente

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