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"Urla, strepiti ed il dito puntato contro esponente del nostro gruppo presente tra il pubblico": il Forum di Macomer racconta quanto accaduto nell'ultimo consiglio comunale

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MACOMER. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa a firma del gruppo Forum per la Rinascita di Macomer su quanto accaduto durante l'ultima riunione del Consiglio Comunale. 

Ci rendiamo conto che non deve essere né facile, né piacevole per i Consiglieri comunali di Maggioranza starsene arroccati in Consiglio comunale, facendo finta che sia solo un banale incidente di percorso il fatto di avere il Sindaco agli arresti domiciliari da quasi tre mesi ed il loro Capogruppo indagato nella stessa inchiesta per voto di scambio per le  assunzioni  alla ASL di Oristano; inchiesta che suscita pesanti dubbi sulla correttezza delle elezioni degli ultimi 10 anni a Macomer, incluse quelle del 2018 che hanno espresso l’attuale Consiglio comunale.

Mai tuttavia avremmo pensato di dover assistere allo spettacolo deplorevole messo in atto in occasione dell’ultima seduta del Consiglio comunale da un Assessore in carica che dà in escandescenze battendo i pugni sul tavolo ed aggredisce con urla, strepiti ed il dito puntato, un esponente del FORUM che assisteva alla riunione in perfetto silenzio nei banchi del pubblico.

Pensavamo che lo sconquasso e l’imbarazzo derivanti dall’inchiesta della Magistratura fossero prettamente di natura politica. Evidentemente le ricadute sono devastanti anche sul piano personale, se un Assessore che siede in Consiglio comunale da oltre 10 anni, dimentica le più elementari regole del galateo istituzionale che impongono ai Consiglieri -  ed a maggior ragione ai membri della Giunta - di  comportarsi civilmente, di  rivolgersi al Consiglio e non al pubblico, meno che mai in modo gravemente irrispettoso. Sorprende che di fronte a questa deplorevole esibizione, il vice Sindaco, nella veste di presidente dell’Assemblea, non abbia sentito il dovere  di richiamare l’Assessore, ma abbia invece tenuto a precisare che il cittadino, pur brutalmente aggredito, doveva subire in silenzio, senza possibilità di replicare. A conferma di una diffusa  mancanza di serenità nelle file sovraniste, un altrettanto spiacevole siparietto nei confronti dello stesso esponente del Forum ha visto protagonista il Capogruppo di Maggioranza a fine riunione appena fuori dall’aula consiliare.

Per quanto ci riguarda, non ci faremo certamente intimidire da questi comportamenti incivili e continueremo ad incalzare la Maggioranza perché tragga le dovute conseguenze dell’inchiesta giudiziaria in corso, rassegnando le dimissioni ed evitando di trascinare ancor di più nell’ignominia non solo sé stessi, ma l’intera Città.

Se non vogliono compiere questo doveroso passo, essi hanno il dovere politico oltre che morale di spiegare pubblicamente come sia stato possibile che un numero fuori da ogni logica di ns. concittadini sia stato assunto in una ASL di cui Macomer neppure fa parte, controllata politicamente dal Partito dei Sardi. Se non è stato voto di scambio, come ipotizza la Magistratura, quale altra spiegazione credibile i Consiglieri di Maggioranza sono in grado di dare per queste assunzioni? Una risposta ci sembra doverosa in particolare dall’assessore in questione che già  nel 2013 – da candidato nella lista del FORUM – denunciava con dovizia di particolari i metodi scorretti e clientelari nell’acquisizione del consenso elettorale da parte di quello schieramento del quale 5 anni dopo con molta disinvoltura è entrato a far parte.  

Non ci pare quindi che Egli possa dare lezioni di coerenza a chicchessia, meno che mai agli esponenti del FORUM, anche perché non ci dimentichiamo le veementi battaglie contro il nuovo inceneritore  condotte in passato nei banchi del Consiglio provinciale, da chi oggi svolge le funzioni di Assessore all’ambiente in un’amministrazione che di quel   progetto è il principale sponsor.

Consideriamo semplicemente ridicola la sua accusa, di “aver sdoganato un fascista dichiarato” in occasione delle candidature alle ultime elezioni comunali; accusa con la quale il predetto assessore ha cercato di dare una qualche veste politica alla sua sconsiderata aggressione al nostro esponente. E’ opportuno premettere che il FORUM in occasione di tali elezioni non ha fatto liste, né espresso proprie candidature, ma si è impegnato a sostenere – ed i fatti ci hanno dato ampiamente ragione –  la lista civica che, per i programmi e le persone in campo riteneva più idonea ad operare per il bene della Città e con la massima trasparenza e correttezza. Ci è per giunta facile far presente all’Assessore all’ambiente ed urbanistica che  la sua collocazione ideologica originaria non era molto diversa da quella che oggi bolla pesantemente, anche se ci eravamo illusi che la frequentazione di ambienti politici più aperti al dialogo avesse contribuito a far maturare in lui una maggiore sensibilità democratica. Prendiamo atto che così purtroppo non è, se si giunge perfino a negare per ragioni ideologiche ad un concittadino il diritto di poter accedere per via democratica al Consiglio comunale.

Vogliamo infine ricordare che altre persone in passato pur legate a quell’ideologia – pensiamo ai consiglieri  Mura, Deana, Cadoni, Demartis – hanno saputo svolgere con impegno e dedizione il ruolo di consigliere comunale, meritando rispetto ed apprezzamento per il servizio reso alla Città. Auguriamo all’assessore all’ambiente di riuscire a fare altrettanto, anche se le sue frequenti e poco meditate sortite ci autorizzano a nutrire seri dubbi in merito.

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