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Bolotana. L'Amministrazione Comunale risponde sui 18 mila euro spesi per il Bike Trial: "la notizia è completamente falsa"

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BOLOTANA. Non riceviamo ma pubblichiamo ugualmente la replica dell'Amministrazione Comunale di Bolotana relativa all'articolo pubblicato su IlMarghine.net "Il Comune ha speso quasi 18 mila euro per Bike Trial: i documenti pubblicati dopo 4 mesi". La nota è stata pubblicata ieri sul profilo istituzionale social del Comune di Bolotana.

"In attesa della prossima riunione del Consiglio Comunale, in cui l'argomento oggetto di specifica interrogazione, verrà affrontato in modo più dettagliato, si forniscono utili informazioni preliminari

Un articolo totalmente fuorviante e tendenzioso apparso nei giorni scorsi sul sito di informazione Marghine.net ricostruisce in maniera distorta e offensiva il lavoro realizzato la scorsa estate dall'amministrazione comunale sui siti di interesse archeologico e turistico di Pabude e Ortachis per effettuare importanti interventi di infrastrutturazione a vantaggio dell'intera comunità bolotanese. Nell'articolo in questione si fa intendere che l'amministrazione abbia impegnato circa 18 mila euro di fondi del Bilancio comunale per sostenere la manifestazione sportiva di livello mondiale World Bike Trial ospitata dal 10 al 12 agosto in località Ortachis. La notizia, così proposta ai lettori, è completamente falsa.

Gli interventi realizzati, infatti, sono stati decisi in coerenza con quanto previsto dal Progetto di Sviluppo Territoriale Marghine (PST) del maggio 2017 e programmato dalla precedente amministrazione. Il PST, fra le opere previste per la valorizzazione turistica del territorio montano, indicava la realizzazione di un'area attrezzata destinata a Camper service in prossimità del centro polifunzionale. La stessa maggioranza che guida oggi il Comune aveva posto questi obiettivi nel programma elettorale che ha presentato agli elettori e grazie al quale ha avuto il mandato per amministrare il paese. La realizzazione del progetto è stata indicata come importante, in quella fase, da tutte le numerose associazioni sportive e dai produttori del paese (ASD Bike Club, Arcieri Mejlogu, ASD Bolotanese Pallavolo, Polisportiva Olimpia ecc.) coinvolti in un apposito incontro dall'amministrazione comunale per programmare le attività da proporre alla comunità nell'estate del 2018.

Il World Bike Trial, inserita nel programma, richiedeva la necessità di ospitare numerosi visitatori che avrebbero raggiunto proprio in camper Bolotana per seguire un evento di carattere mondiale per la disciplina. Oltre a realizzare il Camper service il Comune ha comunque dovuto affrontare ulteriori impegni e spese non previste: sia per la messa a norma e la certificazione dell'impianto elettrico del Parco di Pabude, già realizzato dalla precedente amministrazione che per la messa a norma e la certificazione di parte dell'impianto già presente a Ortachis.

In quest'ultimo intervento si è deciso anche di realizzare e di mettere a disposizione una serie di punti di presa, che consentissero l'allaccio alla rete elettrica degli espositori Bolotanesi che ne avessero necessità per la promozione delle loro attività. Per essere più chiari: nessuna delle associazioni coinvolte nelle giornate"La Montagna che accoglie" svoltasi nell'agosto 2018, ha ricevuto un solo centesimo dall'amministrazione comunale.

Tutte, invece, hanno usufruito dei lavori effettuati che rimarranno a disposizione di tutta la comunità Bolotanese e di tutte le associazioni che ne dovessero aver bisogno per gli anni a venire.

Di temporaneo, nell'evento, c'è stata solo la richiesta di autorizzazione della permanenza dei camper nell'area attrezzata che, come prevede la legge, dovrà essere reiterata ogni qualvolta l'area dovesse servire a questo scopo poichè la stessa zona rientra nel territorio di una Zona di protezione speciale (Zps). 
Colpiscono, di questa vicenda raccontata alla comunità Bolotanese con una ricostruzione fuorviante due aspetti: il primo è il provincialismo con cui si è voluto parlare di un evento che, partito da un'associazione Bolotanese, ha fatto letteralmente il giro del mondo trovando il giusto spazio e la giusta attenzione nelle maggiori e più prestigiose riviste del settore; il secondo è la superficialità con cui si sono riportati i fatti di una vicenda amministrativa che sarebbe stata molto semplice da ricostruire se solo si avesse avuto la volontà di conoscerla e farla conoscere in maniera corretta.

Il risultato di questi due atteggiamenti è una massiccia dose di livore che rischia di danneggiare non solo le persone a vario titolo impegnate negli eventi coinvolti, ma l'intera comunità Bolotanese che meriterebbe ben altra attenzione e sensibilità nei modi in cui la si vorrebbe raccontare e rappresentare".

 

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