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Macomer. Quali sono le vere ragioni della mancata nomina del nuovo Assessore all’Ambiente?

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E’ trascorso oltre un mese da quando, a seguito dei quesiti da noi posti al Sindaco sul nuovo appalto della raccolta dei rifiuti, l’ex Assessore all’Ambiente Gordini ha rassegnato le proprie dimissioni, anche se con motivazioni piuttosto deboli, in quanto ricalcano la pessima abitudine di spacciare le vicende oggetto di contestazione come avvenute  a propria insaputa, cosa che nella fattispecie risulta del tutto inverosimile.

Ci saremmo aspettati un rapida sostituzione dell’assessore, considerate le impellenze derivanti dai ritardi, le lacune e la confusione  che ancora oggi si registrano nell’avvio del nuovo servizio ed i nuovi fatti clamorosi che sono emersi nel frattempo sull’appalto, tra cui l’inspiegabile  ed inaccettabile decisione di sottrarre ai cittadini, per attribuirli alla CICLAT,  della gran parte della premialità  regionale e dei proventi della vendita  ai consorzi di filiera dei materiali raccolti in forma differenziata.

Ci chiediamo quali siano le vere ragioni che fino ad ora hanno impedito al Sindaco Succu di procedere alla sostituzione dell’ex assessore Gordini.  Nonostante la sua bulimia di incarichi – Sindaco, Presidente dell’Unione di Comuni e  Presidente della conferenza dei sindaci del Distretto  sanitario -  ci sembra improbabile che egli pensi di mantenere nelle sue mani anche l’impegnativa delega di Assessore all’Ambiente.

Crediamo che le vere difficoltà nella nomina del nuovo assessore nascano dalle ambizioni personali dei tanti aspiranti alla carica e dalle divisioni politiche che lacerano le componenti della variopinta maggioranza sovranista e di centro-destra che sostiene il Sindaco; maggioranza chiamata peraltro, a  metà del suo mandato, a tirare un bilancio sconsolante della sua azione, per il palese fallimento del proprio programma elettorale in materia di sviluppo economico e sociale e per un evidente scadimento anche dell’azione amministrativa più spicciola, come dimostrano - per stare alla stretta attualità – le vicende di questi giorni della Mostra del Libro, della chiusura del cinema Costantino, della piscina, dello stato  di abbandono in cui versa la Città.

Sollecitiamo il Sindaco ad assumersi rapidamente la responsabilità delle scelte, sperando che si dimostrino infondate le voci che circolano in Città e che tendono ad individuare la quadratura provvisoria del cerchio nell’aumento del numero degli assessorati, nell’illusione di tacitare almeno in parte - aggiungendo un posto a tavola - i tanti appetiti e le tante contrapposizioni, per tirare a campare ancora per un po’. Crediamo che nella situazione attuale e con tutti i tributi locali alle stelle, la scelta di  moltiplicare le poltrone sarebbe un’ulteriore prova del fallimento di questa esperienza di governo ed equivarrebbe ad uno schiaffo in pieno volto ai cittadini alle prese con una crisi senza precedenti ed ogni giorno sempre più profonda.

I Consiglieri comunali della Minoranza

Rita Atzori            Federico Castori       Giuseppe Ledda            Giuseppe Pirisi             Riccardo Uda

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