Lo scandaloso abbandono delle ex Colonie Montane e quei furti sistematici: ladri indisturbati ed edificio depredato

Giulia Serra
22/11/2017
Attualità
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BOLOTANA. Siamo costretti a tornare su un tema del quale ci eravamo occupati più volte in passato: lo stato di abbandono delle ex Colonie di Monte Senzelo, una struttura immersa nei boschi di Bolotana da anni lasciata in balia del degrado e, soprattutto, dei ladri.

Lo facciamo perché, nonostante la denuncia pubblica di ciò che stava accadendo, nessuno ha mosso un dito per fermare lo scempio in atto e, constatato che esso è quasi ultimato, ci pare corretto darne conto ai nostri lettori.

Questo fine settimana i ladri, che sembrano avere in quel sito dimora fissa visto che agiscono indisturbati da anni portando a termine un programma di smantellamento accurato e certosino della struttura, hanno portato via anche il cancello del viale d'accesso posizionato proprio davanti alla strada provinciale 17.

Non solo, perché entrando all'interno dell'enorme struttura ci si può accorgere, se le lacrime e lo sdegno nel vederla così violata non offuscano lo sguardo, che gli smantellatori hanno deciso di potar via persino la scala di granito: hanno già staccato e portato via la prima rampa, quella che porta all'ultimo piano ( vedi Foto in alto).

Delle finestre e dei portelloni in legno (stiamo parlando di decine e decine di pezzi), così come della miriade di porte e portoni, dei quadri del sistema elettrico e dei collettori idraulici, non rimane quasi nulla. Idem per i componenti dei servizi igienici: per capire l'entità del danno, basti pensare che ogni stanza da letto ( sono decine, collocate sui 3 piani di cui si compone l'edificio) aveva il suo bagno in camera ( nelle foto in alto, uno dei pochi ancora integro).

Come può essere possibile un tale scempio ed un furto così sistematico di beni acquistati interamente con fondi pubblici?

Tra tutte le giustificazioni possibili (se mai ve ne fossero) , è esclusa a priori quella del “non sapevamo”: era l'Aprile del 2015 quando il nostro sito IlMarghine.net denunciò con un video inequivocabile ciò che stava accadendo in quella che un tempo fu una Colonia montana gestita dal Progetto H di Macomer.

Il furto degli infissi in legno era allora solo all'inizio (come provano le immagini che pubblicammo allora e alle quali vi rimandiamo), ma la piega che stava prendendo il sito era chiarissima: nessuno però, visto il seguito, pare essersene preoccupato e nessuna misura di sicurezza è stata posta in essere per interrompere quei furti sistematici se, esattamente 2 anni dopo, nel Marzo 2017, tornati sul posto trovammo l'edificio praticamente depredato (qua il nostro articolo con le foto).

Neppure dopo il Marzo 2017 le attività dei ladri si sono interrotte e forse, ora come allora, sono ancora in svolgimento per portare via tutto ciò che rimane e che ha ancora un valore.

Le ex Colonie Montane sono state anche al centro, a cavallo tra il 2016 e il 2017, di un vero e proprio caso politico: la notizia che l'Unione dei Comuni del Marghine ( ente proprietario) aveva deciso di far stimare il valore dell'intera proprietà per procedere ad una successiva alienazione aveva fatto scaldare gli animi bolotanesi, in quanto la struttura è storicamente legata a doppio filo al Comune di Bolotana, ed il tema era stato discusso anche in Consiglio Comunale.

Della procedura di Alienazione non si hanno ancora notizie, ma appare chiaro che se e quando si procederà alla effettiva cessione del bene, del nuovo ed attrezzato edificio costruito, ultimato e perfino ristrutturato interamente con fondi pubblici non ci sarà che uno scheletro inanimato.

A quanto ammonta il danno causato dalla mancata custodia di un bene così prezioso? Di chi sono le responsabilità e chi pagherà?


 

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