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Resilienza, Socialità e Cultura tutto l’anno: si parte con la “selezione dei muri” per realizzare i murales del concorso internazionale

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Un contest internazionale di street art, laboratori di giornalismo e monitoraggio civico nelle scuole, attività sportive per l’integrazione sociale, incontri con autori, momenti di formazione su imprenditorialità e lavoro, arte e socialità. Un calendario comune di eventi che, dal coordinamento tra il Festival della Resilienza, il Festival “Atleti tra le righe”, il Social Christmas e altre iniziative, metta a sistema l’offerta culturale locale per poi creare connessioni con Nuoro, Cagliari e con tutta l’isola.

Intorno allo slogan “Trasformare la crisi in opportunità” nasce questo ambizioso progetto, con anime diverse e dall’ampio respiro, fondato sulla crescente collaborazione tra l’associazione ProPositivo, la Cooperativa Libreria Emmepi e l’associazione ASD Joy Onlus, in sinergia con un’ampia rete di attori locali (es. Forum Giovani e Centro Servizi Culturali), regionali (es. Fondazione di Sardegna, Sardegna Teatro e Sardegna Film Commission) e nazionali (es. La Stampa, Politecnico di Milano).

Dopo un lungo percorso di sperimentazione, che negli ultimi anni ha visto svilupparsi importanti progettualità sulla spinta di un gruppo di giovani professionisti e studenti under35, le organizzazioni puntano a rafforzare il reciproco impegno per supportare le comunità di Macomer e del Marghine, con uno sguardo fisso verso il Nuorese e la Planargia, nell’affrontare i profondi problemi esistenti e nel disegnare un percorso di rilancio socio-economico dei territori.

Missione complessa che parte dall’assunto secondo cui è necessario smettere di lamentarsi della crisi per iniziare a studiare il territorio, prendendo spunto anche da altri contesti virtuosi, e dare linfa a nuovi ragionamenti e narrazioni. Per risolvere i problemi è quindi necessario ripartire da domande elementari ma essenziali: ad esempio per affrontare lo spopolamento bisogna chiedersi quanti sono i giovani ancora residenti ma emigrati, cosa stanno facendo e quali competenze hanno; nel caso dell’immigrazione, quanti sono e che origini hanno gli stranieri; per parlare di lavoro, quante le imprese, su quali settori e con quali bisogni.

Conoscere è la condizione fondamentale per agire e per questo, sin dalla sua fondazione, ProPositivo ha concentrato i propri sforzi per arrivare a definire una metodologia che, partendo dall’analisi del territorio, dei suoi punti di forza e debolezza, creasse le basi informative per stimolare il dibattito pubblico e coinvolgere cittadini e istituzioni in processi di progettazione partecipata. Dopo la fase sperimentazione, allargata la base collaborativa, le associazioni giovanili e culturali puntano quindi sulla sistematizzazione di questo approccio che intreccia discipline scientifiche e artistiche, in cui sport e letteratura, economia e teatro, sociologia e fotografia diventano potenti strumenti per creare benessere psico-fisico, integrazione, cultura e sviluppo economico.

Se il cantiere è ampio e nel corso dei prossimi mesi ne saranno progressivamente presentati i tasselli, una prima importante tappa riguarda la “selezione dei muri” su cui saranno realizzati i murales del concorso internazionale in programma in estate e durante il Festival della Resilienza 2018. Da oggi e fino al 30 Marzo i proprietari interessati possono inviare la propria candidatura alla mail propositivo@yahoo.it, con una foto della parete, indirizzo e numero di telefono.

All’orizzonte sono numerose le sfide ma con competenze e il giusto entusiasmo, forse è davvero possibile trasformare la crisi in nuova grande opportunità.

 

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