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Dalle campagne di Bolotana alle miniere di Carbonia: i 100 anni di Giovanni Antonio Longu

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Una grande torta, a rappresentare il traguardo raggiunto, e soprattutto l'abbraccio affettuoso di una grande famiglia: così Giovanni Antonio Longu, nonnino di origini bolotanesi ma residente da anni a Carbonia, ha festeggiato ieri i suoi 100 anni.
Una vita vissuta intensamente, che lo ha portato, per ragioni di lavoro, ad abbandonare il suo paese di origine, Bolotana, luogo del cuore e dell'anima che ancora oggi sente come l'unica vera casa.
Quarto di 13 figli, Giovanni Antonio, anno 1915, lavorava come pastore nelle campagne bolotanesi. Nel 1940 aveva sposato la sua amata Pasqualina, che oggi ha 93 anni e lo accompagna con attenzione amorevole da praticamente tutta la vita.
Solo la guerra era riuscita, come spesso accade, a separarli.
Ma, chiusa la pagina più buia della storia del Novecento, Giovanni Antonio era tornato a casa.
Da lì a poco avrebbe deciso, insieme alla sua sposa, di trasferirsi nel Sud della Sardegna, alla ricerca di un lavoro: arriverà così a Carbonia, e dal 1948 farà il minatore presso il sito minerario di Serbariu.
Padre di tre figli, ha 8 nipoti e 5 pronipoti.
Ieri, con una grande festa durata l'intera giornata, tutti lo hanno festeggiato e coccolato.
A rappresentare la Comunità Bolotanese, è giunto anche il Sindaco di Bolotana Francesco Manconi, che ha portato in dono una targa offerta dal Comune.
Il desiderio più grande di Giovanni Antonio Longu è quello di rivedere il suo paese natale, nel quale tra l'altro vive una delle due sorelle ancora in vita, Costantina.
Chissà che non si riesca, con un piccolo sforzo, a realizzare quello che probabilmente sarebbe, per il nostro nonnino, il regalo più grande.

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