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Pecore Nere. Gli allevatori danneggiati si ritirano dal Processo a carico di Clivati, resiste la Coldiretti

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OTTANA. I sei allevatori che avevano subito danni materiali nella ormai famosa vicenda delle “Pecore Nere” escono dal Processo in corso per Inquinamento Ambientale a carico di Paolo Clivati: questo è quanto emerso nel corso dell'udienza tenutasi a Nuoro ieri mattina, nella quale gli avvocati degli imprenditori agricoli hanno ritirato la costituzione di Parte Civile dei loro assistiti.

 

A determinare la retromarcia degli allevatori è stata una trattativa privata tra gli stessi e il Patron di Ottana Energia Clivati, conclusasi con il risarcimento da parte di quest'ultimo dei danni subiti dagli allevamenti nella Piana di Ottana causati da un presunto scoppio nella Centrale Elettrica di Ottana Energia che diffuse uno strato di fuliggine nera su tutta la zona.

 

Un colpo di scena che sembrerebbe indebolire il Processo, anche se il pagamento dei danni da parte di Paolo Clivati indica anche che l'imprenditore ha in qualche modo riconosciuto una responsabilità diretta nell'accaduto.

 

A conti fatti, a resistere in Giudizio è la Coldiretti Nuoro Ogliastra, anch'essa costituitasi Parte Civile: “Quell'incidente causò non solo un danno materiale – ci dice Aldo Manunta della Coldiretti - ma anche un danno d'immagine per il territorio. Non abbiamo chiesto un risarcimento: noi vogliamo che questi fatti non accadano più”.

 

Insomma, per la Coldiretti l'obiettivo è che venga accertato ciò che accadde quella notte del 14 di Aprile del 2013, quando un boato svegliò i cittadini di Ottana e, al mattino, uno strato di coltre nera dominava il territorio circostante.

 

Ricordiamo che l'accusa a carico di Paolo Clivati e del caporeparto dell'impianto di Ottana Energia Mario Tatti è, oltre quella per inquinamento atmosferico, quella di utilizzo di combustibile non autorizzato: secondo l'accusa infatti nella Centrale in quei giorni si stava sperimentando il carbone liquido (CWF), un combustibile fossile composto da carbone (60/70%), acqua e additivi chimici.

 

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