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Non solo Ludoteca: a Bolotana i genitori denunciano lo stato di Mensa, Asilo e Struttura Scolastica. Le Foto dall'Aula Mensa

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BOLOTANA. Si potrebbe chiosare che forse Bolotana non è un paese per bambini, facendo un'istantanea poco confortante della situazione venutasi a creare nel paese relativamente agli spazi a loro dedicati.

Per questo, da mesi, uno strisciante malumore, accentuatosi nelle ultime settimane, serpeggia tra molti genitori bolotanesi, in particolar modo tra quelli dei bimbi che frequentano la scuola materna, che hanno deciso di denunciare le condizioni delle strutture che ospitano i loro figli.

Per capirne le ragioni, occorre fare anzitutto un passo indietro e tornare allo scorso anno scolastico, quando nella Scuola dell'Infanzia si venne a creare una situazione problematica, già presentatasi in altre occasioni, ma che in quel caso si trascinò per oltre un mese: era il 1° Marzo del 2016 e quella mattina, all'apertura, l'ampia sala centrale dedicata allo svago dei bambini (anche spazio mensa) si presentava allagata.

L'acqua, a causa delle importanti precipitazioni di quei giorni, era filtrata dal tetto rendendo impraticabile l'area: come avevamo già raccontato, i bambini per oltre un mese avevano utilizzato un ingresso secondario per accedere a scuola e avevano consumato i pasti rigorosamente in sezione.

Un fatto abbastanza rilevante, che aveva fatto razionalmente immaginare la necessità di un intervento riparatore nel più breve tempo possibile: ragione per cui, in molti, all'apertura del nuovo anno scolastico, apprendendo del trasferimento temporaneo dei bambini presso lo stabile di Via Mazzini ( già Scuole Elementari e Medie) per consentire l'avvio dei “lavori di riqualificazione, ammodernamento e messa in sicurezza della scuola materna” avevano tirato un sospiro di sollievo.

Nell' edificio di Via Mazzini erano intanto in fase di ultimazione i lavori per l'ottenimento del certificato di prevenzione incendi, sostituzione infissi per adeguamento alle norme di sicurezza e di contenimento energetico” e per questa ragione la scuola, a Settembre, aprì i battenti con una settimana di ritardo (il 1° giorno “scoppiò” anche la fogna e l'esordio non fu dei migliori).

Con la chiusura della Scuola Materna inesorabilmente si è dovuta chiudere anche la Mensa Scolastica, ospitata nella stessa struttura: il servizio è comunque garantito ( seppur con qualche disagio) attraverso un catering che prevede il trasporto dei pasti da Silanus (gestito dal Progetto H di Macomer, che ha in appalto il Servizio).

Un'aula delle Scuole di via Mazzini è stata quindi adibita a sala mensa, ma non si può dire che sia proprio confortevole : la stanza, come si può vedere nelle foto in alto, ha le tapparelle rotte che restano perennemente abbassate e, non si capisce se per assenza o mal funzionamento del riscaldamento, le temperature all'interno sono proibitive, tanto che i bambini e i ragazzi sono costretti a mangiare con i giubbotti indossati.

La porta anti-panico nuova di zecca che collega il corridoio all'esterno, utilizzato per il servizio di catering (e dalla quale dovrebbe transitare il cibo), a due passi dell'aula mensa, si è scardinata ed è solo appoggiata all'apertura: il muro, forse per il peso eccessivo, è infatti gravemente lesionato (vedi foto in alto) e la porta ovviamente non si può e non si deve aprire.

Priva di collaudo parrebbe, così come il cancello esterno che dovrebbe consentire il 2° ingresso al plesso scolastico e che, come denunciano ancora i genitori, non è mai stato aperto se non in occasione del Referendum dello scorso Dicembre.

Una situazione decisamente anomala visto che, come dichiarato dallo stesso Sindaco Francesco Manconi, la consegna dei lavori delle Scuole Elementari/Medie era prevista per il 24/11/2016 e, almeno sulla carta, questi dovrebbero essere già regolarmente terminati.

All'anomalia si somma poi la vicenda dell'Asilo: il trasferimento dei bambini doveva infatti essere provvisorio, in quanto i lavori dello stabile di Viale della Libertà dovevano essere consegnati, secondo il cartello esposto all'esterno, entro l'1/12/2016 ma, oltre il ritardo, per settimane nella struttura non si è registrata nessuna attività : solo questa mattina ( Giovedì 26 Gennaio) gli operai hanno fatto la loro comparsa sul tetto.

Nel Consiglio Comunale del 30 Dicembre scorso si era provveduto a destinare ulteriori 10 mila Euro di fondi per sopraggiunti “imprevisti” relativi alla caldaia e ulteriori 3 mila Euro per coprire le maggiori spese dovute al servizio di catering mensa.

In quella stessa occasione si era detto che la Mensa sarebbe stata regolarmente riaperta nella struttura della Scuola Materna da Gennaio (dopo le vacanze natalizie) e che era in corso il collaudo.

Ad oggi però la situazione resta ancora irrisolta e i genitori, completando una disamina impietosa, pongono l'accento sia sui problemi riscontrati da quei bambini che hanno particolari esigenze alimentari ( diabete o allergie ), la cui dieta non verrebbe sempre rispettata, sia sulla mancata ricaduta economica sulle attività del paese dovuta alla chiusura della Mensa bolotanese.

Nel frattempo, amara ciliegina su una torta già sgradevole, è sopraggiunta la chiusura della Ludoteca Comunale per inagibilità dei locali che la ospitavano ( qua l'ordinanza di chiusura) e anche per questa attività, importantissima per i più piccoli, si dovrà trovare una nuova collocazione: molte le voci che si rincorrono a riguardo, ma per ora nessuna certezza sull'assegnazione di uno spazio idoneo per le attività ludiche.

Un quadro complesso dunque, sul quale i genitori chiedono una maggiore chiarezza ed una informazione puntuale e realistica da parte del Comune.    

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