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Quando fioccano le Querele : questo strano territorio che non ama essere raccontato

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Nella serata di ieri, Sabato 18 Febbraio, avevamo pubblicato un articolo che dava conto della decisione della Lacesa di pagare il latte ai pastori conferitori ad un prezzo base di 50 Centesimi il Litro : notizia emersa nel corso dell'assemblea tenutasi in mattinata presso le ex Caserme Mura di Macomer.

Un articolo informativo che dava conto di una notizia di evidente interesse pubblico per tutto il territorio del Marghine ( e non solo ) che non è stato accolto però con favore dai vertici della cooperativa : a poche ore dalla pubblicazione, verso le 20.30, siamo infatti stati raggiunti telefonicamente dal Presidente Pietro Piras, il quale ci ha informato che procederà a querelarci in quanto non eravamo autorizzati alla pubblicazione della notizia.

L'ennesima minaccia di querela per IlMarghine.net , che ci ha fatto decidere di rimuovere l'articolo contestato per evitare ulteriori dispute legali (che sembrano in questo periodo fioccare da ogni dove), ma anche perché non volevamo in nessun modo fare un torto ai Pastori.

Tanti, come prevedibile, gli utenti del sito che ci hanno contattato per capire cosa fosse accaduto e perché avessimo rimosso l'articolo che, tra l'altro, in poche ore era stato letto da 1.720 utenti.

In un territorio in profonda crisi economica e sociale come la Sardegna Centrale ed in particolare la regione storica del Marghine, parrebbe che il problema non siano più i fatti, bensì il loro racconto, che ha la colpa gravissima di fotografare la realtà e, cosa ancor più grave ed intollerabile, di stimolare il dibattito pubblico sulle questioni di interesse generale.

Se recentemente la nostra attività informativa è diventata addirittura il nocciolo di una Delibera di Giunta del Comune di Bolotana con la quale si incarica un legale di verificare se in un nostro articolo sulla mensa scolastica vi siano gli estremi per procedere ad una querela/denuncia (i cui costi saranno ovviamente a carico del Bilancio Comunale) e se anche la Lacesa ritiene che avessimo bisogno di “una autorizzazione” per dare una notizia che riguarda un intero comparto produttivo e un importante indotto, un dubbio sorge spontaneo: di cosa si può scrivere nel territorio del Marghine senza che si venga trascinati, magari pretestuosamente, in Tribunale?

E i cittadini, che avrebbero almeno il diritto di essere informati, ritengono che “l'aria che tira” in questo territorio sia salutare?

E qualcuno pensa forse che i fatti reali, se non venissero raccontati, smetterebbero di esistere?

Sono quesiti che poniamo a voi che leggete, ma che interrogano anche questa Redazione, che sta valutando se vi siano ancora le condizioni per proseguire la propria attività.

Pubblichiamo intanto di seguito, integralmente, l'articolo rimosso dal sito nella nottata di ieri sul Prezzo del Latte: lo facciamo sia per i nostri lettori, che hanno chiesto di poterlo leggere, sia per metterlo a disposizione di chi intendesse procedere legalmente contro di noi.  

Macomer. Il tonfo sordo della Pastorizia : Lacesa annuncia 50 cent per il Prezzo del Latte

MACOMER. Dopo l'annuncio, fatto questa mattina nell'assemblea svoltasi presso le Caserme Mura di Macomer, in sala è calato un silenzio carico di preoccupazioni : la cooperativa Lacesaha reso noto infatti che il prezzo base del latte per la nuova stagione sarà di 50 centesimi al litro.

Una notizia nefasta per il comparto, che ufficiosamente era trapelata già da mesi ( ne avevamo dato conto lo scorso Settembre) e che oggi si è palesata come terribilmente reale, lasciando attoniti i Pastori che hanno affollato il padiglione.

A dare il polso della situazione, il Presidente della Lacesa Pietro Piras :”siamo in piena crisi. Abbiamo tentato di difenderci e di tenere il prezzo sul mercato del Pecorino Romano, ma non ci siamo riusciti: ci sono aziende che vendono a 4 Euro e 20 cent il kg”.

Un crollo del prezzo difficile evidentemente da contenere : “Se nel 2015 i litri di latte conferiti alla cooperativa sono stati 10 Milioni, nel 2016 si è arrivati a 12 Milioni: 100 mila quintali di Pecorino Romano in più. Su 80 mila forme prodotte nel 2016, solo 40 mila sono state vendute, la metà”.

Insomma, una sovrapproduzione di Romano che ha fatto collassare il suo prezzo sul Mercato e, di conseguenza, il prezzo al litro del latte conferito.

Per fare 1 Kg di Romano occorrono 6 litri di latte. Se il formaggio costa al Kg 4,50 Euro, significa che 1 litro di latte vale 75 cent. , dai quali però occorre decurtare i costi di lavorazione. La decisione di pagare 50 cent. il litro di latte è dunque una scelta prudente, sicuramente dolorosa ma necessaria per salvare la cooperativa Lacesa, che è una società sana” - viene sottolineato ancora nel corso dell'incontro.

Così anche la Lacesa, che ha negli ultimi 5 anni pagato il latte ai pastori ad una media di 1 Euro al Litro, si prepara a navigare dentro una crisi impegnativa del settore.

Sullo sfondo, restano tutte le criticità legate alla diversificazione del prodotto (“se crolla il Pecorino Romano crolla tutto” - ha detto ancora il Presidente Piras), ad un settore che non riesce a fare “sistema” e quella domanda che, anche stamattina, qualcuno timidamente ha posto: “cosa succede se Trump decide di chiudere il mercato americano?”.

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