MACOMER. Di ufficiale non c'è nulla, ma le voci che corrono nel territorio sono tante e sembrano portare a Tossilo e, in particolare, all'Inceneritore di Macomer.
Da 3 giorni infatti in città aleggia lo spettro di un'inchiesta giudiziaria portata avanti dalla Procura di Oristano: agli arresti domiciliari sarebbe finito l'ingegnere Gianni Mura, notissimo professionista della Metassociati s.r.l., società di architettura, ingegneria e urbanistica tra le più quotate in Sardegna, con sede a Macomer e fondata nel 2014 dallo Studio associato Mura e Tomasello.
Non solo: secondo quanto riporta oggi La Nuova Sardegna, le forze dell'ordine avrebbero perquisito gli uffici e le abitazioni dell'ingegner Mario Rubattu, attuale Amministratore Unico della Tossilo S.p.A., la società di proprietà del Consorzio Industriale di Macomer che gestisce l'Inceneritore di Macomer ( del Consorzio Industriale Rubattu è anche Direttore ) e dell'ingegner Alessandro Naitana, Dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune di Macomer.
Venerdì i militari avevano invece fatto visita allo stesso Ufficio tecnico del Comune di Macomer, portando via documenti.
Sempre secondo le indiscrezioni riportate del giornale isolano, i reati ipotizzati dalla Procura sarebbero quelli di Associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d'asta, corruzione e frode in pubbliche forniture.
Difficile comunque ricostruire i contorni di un'inchiesta che resta avvolta nella riservatezza più totale.
Ciò che sappiamo è che la società Metassociati si era aggiudicata, insieme allo "STUDIO DELL'ACQUA BELLAVITIS” di Milano, nel Febbraio del 2016, l'appalto per la “Direzione Lavori e Coordinamento per la Sicurezza in fase di Esecuzione” relativo ai lavori per la costruzione del Nuovo Inceneritore di Tossilo bandito dal Consorzio Industriale di Macomer.
Sull'importo a base d'asta di 1.215.000 Euro, l'aggiudicazione avvenne grazie ad un ribasso del 28,83% ( il costo divenne quindi 874.800 Euro).
Il responsabile del procedimento era l'ingegner Mario Rubattu.
Se sia questa una delle vicende all'attenzione della magistratura non è dato saperlo, ma le notizie circa la presunta perquisizione degli uffici e dell'abitazione di Rubattu sembrerebbero confermare che sotto la lente d'ingrandimento della Procura ci sarebbe proprio l'area industriale di Tossilo, anche se non necessariamente l'Inceneritore.
Sempre nell'ambito della stessa operazione sarebbero infine stati perquisiti a Nuoro gli uffici e l'abitazione dell'architetto di Orani Franco Niffoi e dell'ingegnere nuorese Antonio Belloi, mentre a Siniscola le visite avrebbero riguardato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Marco Fadda e il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, l'ingegner Efisio Pau.
Viste le attività svolte dalle persone coinvolte, pochi dubbi dovrebbero esserci sul filo seguito da un'inchiesta sulla quale, lo ribadiamo, si sa pochissimo : i Lavori Pubblici.

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