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Bolotana. Post Incendio nella Discarica di Coronas Bentosas: tutto sarebbe nella norma, le attività possono riprendere

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BOLOTANA. Cosa è bruciato dentro la Vasca n.3 della Discarica di Rifiuti Speciali di Coronas Bentosas e che sostanze nocive, e in che misura, sono state disperse nell'ambiente circostante in quella funesta Domenica di fine Luglio?

Forse non lo sapremo mai o forse qualche dato arriverà solo dopo la conclusione delle indagini portate avanti dalla Magistratura Oristanese che segue il caso.

Per ora, nell'ignoranza, le popolazioni delle aree circostanti potranno anche dormire sonni tranquilli: gli atti e i verbali dei sopralluoghi effettuati dentro il sito nel quale per 10 ore le fiamme hanno mandato in fumo i Rifiuti stoccati non possono essere resi pubblici per via del segreto istruttorio.

Qualcosa però è trapelato ieri sulle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna e parrebbe essere di segno rassicurante: nella relazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco si affermerebbe che all'interno del sito di Coronas Bentosas non sarebbero state rilevate soglie anomale di Radioattività.

Le misurazioni avrebbero riguardato tutta la Discarica, con particolare attenzione all'area nella quale sono stati sotterrati i 6 Big Bags arrivati a Bolotana con il Codice Cer di Materiale da Costruzione Contenente Amianto provenienti da Sarroch e rifiutati dagli impianti del Cagliaritano per la rilevata presenza di RADIO 226 (accertata anche dall'ARPAS), un elemento che impiega 1.600 anni per diventare innocuo.

I 6 sacconi della discordia, sotto sequestro presso Coronas Bentosas da Aprile su disposizione della Procura di Oristano, non sarebbero però stati dissotterrati e, conseguentemente, neppure aperti per verificarne il contenuto : restano lì, sotterrati in attesa di sviluppi da ormai 4 mesi.

Quello che emerge dalle indiscrezioni sembrerebbe descrivere una situazione sotto controllo: i rilievi effettuati avrebbero escluso anche la presenza di sostanze infiammabili in tutto il sito.

Insomma, tutto sarebbe in regola dopo l'incendio che 12 giorni fa ha messo a dura prova il personale intervenuto sul posto a domare un rogo di 10 ore e dato origine ad una nube nera che ha imperversato nella Piana e nei paesi limitrofi: per questo le attività all'interno della Discarica possono proseguire.

Sulle modalità di stoccaggio delle polveri di carbone giunte in grandi quantità nelle settimane precedenti l'incendio, la Società Barbagia Ambiente s.r.l. ha riconosciuto le proprie responsabilità rispetto alle procedure imposte dall'AIA e ha, dopo il dissequestro parziale del sito (9 Agosto), avviato le corrette attività di collocazione del rifiuto in Discarica.

Restano in piedi ovviamente tutte le perplessità del caso e tutte le domande alle quali ancora non si è dato risposta: cosa ha originato il rogo dentro la Discarica? cosa è bruciato esattamente nel Vascone 3 di Coronas Bentosas? Che tipi di sostanze e in che quantità si sono sprigionate per effetto della Combustione? Qual è il raggio territoriale nel quale si sono depositate e che effetti a breve e lungo periodo potrebbero avere sulla salute delle persone e sulla sicurezza di animali e vegetali?

Domande sospese, alle quali prima o poi si dovrà dare una risposta.

In attesa di saperne di più, IlMarghine.net sospende anche la propria attività per il periodo di Ferragosto, riservandosi di aggiornare i lettori qualora vi fossero degli importanti sviluppi.

Buone Vacanze a tutti!

 

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