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Macomer. Regolamento di Protezione Civile, l'Assessore Rubattu irremovibile: “respingiamo al mittente la richiesta di Revoca”

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MACOMER. “Respingiamo al mittente la richiesta di revoca del nuovo Regolamento comunale di Protezione Civile”: non tarda ad arrivare, ed è netta, la risposta dell'Assessore con la delega in materia Andrea Rubattu, che così risponde alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL che rappresentano il personale del Comune di Macomer in stato di agitazione per protesta.

La materia del contendere è il nuovo Regolamento Comunale, recentemente approvato dall'assemblea macomerese e che, secondo i rappresentanti delle 3 sigle sindacali, sarebbe stato stravolto e snaturato in alcune delle sue parti essenziali rispetto alla bozza condivisa nel tavolo tecnico.

Lo strumento adottato è perfettibile, ma da qui a non adottarlo ce ne passa” – dice Rubattu ribadendo che dopo 10 anni di attesa il Comune si è finalmente dotato del regolamento.

La richiesta è secondo me ingiustificata – spiega Rubattu – è vero che dal tavolo tecnico era uscita una bozza di regolamento condivisa, ma questa conteneva un allegato nel quale si entrava nel merito delle somme spettanti ai componenti del COC. Avvalendoci del parere giuridico del Segretario Comunale, abbiamo rivisto proprio questo aspetto, perché non esiste da nessuna parte un regolamento di Protezione Civile che stabilisca le spettanze per i componenti del Coc, per le quali occorre fare riferimento alla legge nazionale”.

L'Assessore risponde anche sulla richiesta di liquidazione delle spettanze arretrate: “non sono responsabile per il periodo precedente al voto amministrativo, ma come ho già detto ai dipendenti che ci stiamo impegnando per la liquidazione del dovuto, che speriamo di poter chiudere a breve”.

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