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Forum per la Rinascita di Macomer: "il Bilancio di previsione va riscritto per far fronte alle gravi difficoltà di attività produttive e famiglie"

L'intervento del Forum per la Rinascita di Macomer

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MACOMER. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Forum per la rinascita di Macomer.

Riteniamo affrettata ed irrazionale la decisione di riconvocare il Consiglio comunale  per mercoledì 8 aprile al fine di approvare il bilancio di previsione 2020-2022, anche in considerazione del fatto che il termine per tale adempimento scade il 30.4.2020.

Ma soprattutto ci preme sottolineare come il bilancio di previsione proposto dalla Giunta ed il Documento Unico di Programmazione che ne è alla base,  siano oggi del tutto irrealistici, essendo stati elaborati in un fase antecedente all’attuale stato di emergenza sanitaria che anche nella ns. Città sta avendo sconvolgenti ripercussioni sul contesto economico, a seguito dei provvedimenti restrittivi che hanno portato all’interruzione di importanti attività e servizi. Basta pensare alle scuole, alle aziende di ristorazione od a quelle commerciali – come abbigliamento e calzature – che hanno già sostenuto il costo di approvvigionamento degli assortimenti stagionali e sono di fatto impossibilitate a metterli in vendita.

Proponiamo pertanto che l’approvazione del Bilancio venga rinviata a fine mese ed in tale lasso di tempo la Giunta comunale interpelli le organizzazioni di categoria, per esaminare le ricadute della crisi e gli interventi che possono essere messi in atto dal Comune per alleviarne gli effetti, come molti altri Comuni stanno facendo.

Riteniamo che si debba assolutamente procedere ad una rivisitazione delle voci di bilancio, riducendo ove possibile le voci di spesa preventivate (pensiamo ad esempio al minor costo della mensa scolastica, all’annullamento della Mostra degli ovini, etc.) ed eliminando ogni stanziamento non essenziale (tipo l’operazione ciclamini, per intenderci), allo scopo di finanziare un apposito fondo straordinario che consenta di venire incontro alle  sopraggiunte difficoltà delle attività produttive e delle famiglie.

Per quanto riguarda la TARI, riteniamo necessario ed urgente modificare il regolamento, procrastinando i termini attuali di riscossione, che partono da agosto e si esauriscono entro l’anno, mentre fino a qualche anno fa la prima rata scadeva in autunno e le ultime nei primi mesi dell’anno successivo.

Sempre per la TARI richiamiamo ancora una volta  l’amministrazione comunale ad una attenta verifica sulla esecuzione dei servizi ambientali gestiti dalla CICLAT, evitando di utilizzare in maniera distorta i tributi versati dai contribuenti per continuare a pagare servizi che non vengono svolti nei termini previsti dal contratto d’appalto. Il recupero di queste somme consentirebbe una significativa riduzione della Tassa sui Rifiuti. Citiamo l’esempio, forse più lampante, della gestione dell’ecocentro è  prevista dal contratto (e come tale viene pagata dal Comune) un’apertura giornaliera di 10 ore, mentre in realtà essa è ridotta a sei ore. I soli risparmi del costo di manodopera derivanti da questo mancato rispetto del  contratto hanno abbondantemente superato in questi anni i centomila euro!

Infine, ci sembra doveroso evidenziare come – soprattutto in questa fase così complessa –  settori cruciali come il Bilancio, la Programmazione ed i Lavori pubblici, non possano essere affidati ad un assessore che – per motivi di lavoro – ormai da mesi non è più presente a Macomer.

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