BOLOTANA. I consiglieri di minoranza Antonella Pisanu, Fabrizio Tanchis, Armando Saba e Manolo Deriu hanno preso carta e penna e scritto una lettera indirizzata alla Sindaca Annalisa Motzo, all'Assessora ai Servizi Sociali Anna Rita Ortu e a tutti i consiglieri di maggioranza, rispetto a quanto accaduto nell'ambito della distribuzione dei buoni spesa, consegnati attraverso la finestra dell'ufficio Anagrafe con gli aventi diritto lasciati fuori, in fila, in Piazza del Popolo.
Di seguito, la lettera inviata via Pec al Comune:
Egregio signor Sindaco, egregi colleghi consiglieri di maggioranza,
è con grande rammarico e dispiacere che scriviamo questa lettera che mai avremmo voluto inviarvi, per manifestare pubblicamente il nostro disappunto riguardo a quanto accaduto venerdì mattina durante la consegna dei buoni spesa rivolti alle persone che, a causa dell'emergenza sul Coronavirus, si sono viste costrette ad abbassare la saracinesca e a rimanere a casa nel rispetto dei decreti.
Bene, questi lavoratori, poco abituati a chiedere aiuto e molto abituati a lavorare e fare sacrifici per portare il pane a casa, non meritavano certamente il trattamento riservatogli dagli uffici del comune.
Il vostro eccesso di zelo nel voler applicare i decreti anti-coronavirus, vi ha reso ciechi e insensibili di fronte a persone in quel momento molto fragili, facendovi dimenticare che esistono altre norme di deontologia professionale, sulla privacy e anche solo e semplicemente di buon senso che non dovevano essere disapplicate, né dall'organo politico, né tanto meno dai responsabili e impiegati amministrativi, perché questo non è previsto da nessun decreto né da nessuna legge.
L' avergli consegnato, per vostra stessa ammissione dopo una “scelta ragionata e condivisa”, i tanto sospirati buoni dalla finestra di un ufficio comunale che dà sulla strada, peraltro trafficata dalle macchine, non ha reso il servizio più sicuro, né ha evitato piccoli assembramenti di persone, ma ha avuto il solo effetto di creare un forte disagio nell'utente. Ci risulta inoltre che l'impiegato alla finestra non fosse nemmeno munito dei dispositivi di protezione individuale quali guanti e mascherine e la finestra non fosse dotata di schermatura in plexiglass. Qui si che avete disatteso colpevolmente il decreto.
In conclusione, nella speranza che mai più si debba verificare una tale leggerezza, sconsideratezza e assoluta mancanza di sensibilità nei confronti anche di uno solo dei nostri concittadini, vi chiediamo e pretendiamo che porgiate pubblicamente le vostre scuse a coloro i quali hanno dovuto subire questa umiliazione.
Cordiali saluti
i consiglieri Antonella Pisanu, Fabrizio Tanchis, Armando Saba e Manolo Deriu.