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Tosatura del bestiame, le disposizioni della Regione Sardegna: moduli per le squadre di tosatori e niente situazioni conviviali post lavoro

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La Regione Sardegna, nell'ambito dell'emergenza Covid-19, ha emesso delle Linee d'indirizzo per regolamentare le attività di tosatura del bestiame.

Si ribadisce come l’attività di tosatura sia una attività necessaria – si legge nel documento - ma che nell’attuale contesto emergenziale da Covid 19 potrebbe risultare pericolosa se non viene garantito il rispetto di idonee misure precauzionali a tutela di tutti gli operatori coinvolti”.

Le precauzioni riguardano in particolare il ricorso alle squadre di tosatori che, si legge, “rappresenta un pericolo in termine di spostamenti e contatti”.

Oltre il rispetto di tutte le misure di comportamento e di tipo igienico sanitario per garantire la distanza tra gli operatori e la protezione individuale (utilizzo dei dispositivi di protezione), le squadre di tosatori che si recano in diverse aziende dovranno “garantire la tracciabilità degli spostamenti e di tutte le movimentazioni effettuate nel corso dell’attività lavorativa con l’indicazione del nominativo e Comune delle aziende in cui hanno svolto l’attività”.

In funzione di questo, la Regione dispone che ciascun operatore compili giornalmente il modulo A (scaricabile qui). Il modulo dovrà essere conservato fino al 31 luglio ed esibito qualora si rendesse necessario per ricostruire i contatti su eventuale richiesta delle autorità sanitarie.

Per la stessa ragione i titolari delle aziende agricole dovranno annottare i nominativi di tutte le persone che hanno partecipato all’attività, quindi sia dei tosatori che degli aiutanti, nel modulo B (scaricabile qui). L’allevatore dovrà anche dare atto di avere informato tutti i soggetti che hanno preso parte alle operazioni di tosatura delle cautele da adottare al fine di prevenire la diffusione del COVID 19. Anche in questo caso, il modulo dovrà essere conservato fino al 31 luglio ed esibito in caso di necessità o richiesta avanzata dalle autorità sanitarie.

Dalla compilazione dei moduli sono esentati invece i singoli allevatori che procedono all’attività di tosatura esclusivamente nelle loro aziende e in maniera individuale o comunque in ambito familiare.

Le attività di tosatura svolte dagli allevatori in aiuto tra loro per essere effettuate necessitano delle stesse misure precauzionali di comportamento e di tipo igienico sanitario – si specifica però nel documento - quindi è fondamentale evitare il coinvolgimento di molte persone, garantire il mantenimento della distanza tra allevatori che effettuano attività di tosatura e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale adeguati. È auspicabile – si legge ancora - che i tosatori provengano da zone prossime agli allevamenti al fine di limitare gli spostamenti”.

Vista la tradizione sarda, le linee guida regionali aggiungono anche un passaggio ulteriore: “ovviamente resta inteso che la tosatura deve essere vista esclusivamente come attività essenziale e necessaria per garantire il benessere e la gestione degli animali, tralasciando quindi gli aspetti conviviali legati alla tradizione agropastorale. Quindi, stante i rischi, sono da evitare i pranzi e le attività successive alla stessa tosatura che si effettuano da prassi”.

Insomma, a fine tosatura niente spuntini.

Per leggere il documento integrale con tutte le disposizioni, clicca qui

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